Prima il volo nel vuoto dal settimo piano, poi lo schianto al suolo e la lapidazione. È solo l'ultima di una lunga serie di esecuzioni per mano dello Stato Islamico catturate in foto e video che mostrano al mondo la brutalità dei miliziani.
Questa volta, a essere punito per la sua omosessualità, è un uomo sui 50 anni che viene condotto bendato sul tetto di un palazzo di sette piani e, come in altri casi, fatto precipitare al suolo, nella città di Tal Abyad in Siria. La sequenza scioccante ritrae l'uomo bendato seduto su una sedia di plastica bianca, in cima a un palazzo. Accanto a lui due miliziani vestiti di nero che, prima di lanciarlo nel vuoto, leggono l'accusa: come scritto nero su bianco nel codice penale dell'Isis, i gay sono puniti con la morte.
Dopo la lettura della sentenza i terroristi spingono la vittima nel vuoto.