Influenza aviaria, Oms: «Temiamo un'altra pandemia». Altri due casi in Cina

Colpiti un uomo e una donna in Cina, dopo la morte di una ragazzina di 11 anni contagiata in Cambogia

Influenza aviaria, Oms: «Temiamo un'altra pandemia», altri due casi in Cina
Influenza aviaria, Oms: «Temiamo un'altra pandemia», altri due casi in Cina
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Venerdì 3 Marzo 2023, 17:02

Altri due casi di contagio da influenza aviaria su esseri umani in Cina: si tratta di una donna di 53 anni residente a Jiangsu, risultata positiva il mese scorso dopo aver mangiato un pollo infetto, e un 49enne della provincia di Guangdong. Non si sa molto  delle loro attuali condizioni di salute.

A questi si aggiungono i due casi di positività al virus H5N1 registrati in Cambogia la scorsa settimana - di cui uno risultato fatale a una ragazzina di 11 anni - per un totale di quattro casi di influenza aviaria nel giro di appena una settimana.

I timori dell'Oms: «Rischiamo un'altra pandemia»

Sul virus H5N1 l’epidemiologo dell’Oms Richard Peabody ha suonato il campanello d'allarme, intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais: «Temiamo che il virus acquisisca la capacità di diffondersi da persona a persona e che possa provocare una nuova pandemia. La comunità scientifica sta studiando la sequenza genetica di questi virus al fine di monitorarli e sviluppare anche dei vaccini, se necessario.

Dobbiamo prepararci».

 

Il virus dell'aviaria è arrivato anche in Italia

Il virus dell’aviaria nei giorni scorsi ha colpito anche in Italia. A farne le spese sono state alcune comunità di gabbiani, in particolare sul lato bresciano del lago di Garda e in Trentino Alto-Adige: i volontari del Wwf hanno recuperato in totale una cinquantina di carcasse di uccelli. Già lo scorso mese di dicembre, nel parco di Monte Urpinu a Cagliari, un’epidemia di aviaria aveva costretto le autorità ad abbattere oltre 240 volatili, compresi pavoni e anatre. Solo recentemente la fauna del parco è tornata a ripopolarsi con la nascita di 27 anatroccoli negli ultimi sette giorni. 

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