Influencer scrocconi, la rabbia del titolare di un hotel romano: «Voleva 600 euro e notti gratis per 3 persone. Vergogna. Ora basta»

La denuncia: "E i dipendenti come li paghiamo? Con un post Instagram?"

Influencer scrocconi, il titolare di un hotel romano dice basta: «Voleva 600 euro e pernottamento gratis per 3 persone»
Influencer scrocconi, il titolare di un hotel romano dice basta: «Voleva 600 euro e pernottamento gratis per 3 persone»
di Angela Orecchio
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Venerdì 9 Giugno 2023, 18:02

Tornano, o forse non se ne sono mai andati, gli influencer scrocconi, e le loro assurde richieste. «Ora basta, non se ne può più». È il grido del titolare di un hotel romano che dice stop a chi chiede pernotti gratis in cambio della loro presenza “gettone”, senza che nessuno gli abbia chiesto nulla. Ma c'è di più, stavolta la «nota influencer del momento», così si legge nella mail arrivata all'albergo dall'agenzia che la rappresenta, ritenendo l'Hotel «adeguato» alla propria “stella”, vuole in cambio di qualche tag su Instagram anche 600 euro, oltre al servizio di cui usufruirebbe gratuitamente. Il pernottamento della giovane ragazza, ex protagonista di reality show (di cui l'uomo non vuole svelare il nome), è richiesto dall'agenzia per lei e per altre 2 persone oltre che per il suo cane. Un messaggio, l'ennesimo, che al titolare della struttura situata nel centro storico di Roma non è proprio andato giù. 

Influencer scrocconi, il titolare di un hotel a Roma dice basta

Stavolta all'entourage e all'influencer è andata male, la struttura li rimbalza. «La ringrazio per la sua vantaggiosissima (il tono è ovviamente ironico ndr) proposta ma purtroppo non possiamo accettare» comincia così la replica del gestore che chiude scrivendo: «Preferisco investire quei 600,00€ per nuovi servizi di cui potranno usufruire gli ospiti paganti che ci ringraziano ogni volta che lasciano il nostro hotel».

Ovviamente nella mail il proprietario da indicazioni anche per come prenotare una camera nell'hotel per le prossime volte e indica anche in quale parte del sito ci sono delle offerte. 

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La denuncia

Sono tantissime le mail del genere che arrivano agli alberghi e non solo. «Siamo inondati da richieste del genere, fino a qualche tempo fa queste influencer, come si fanno chiamare loro, volevano pernottamenti gratis per loro e altri, adesso addirittura chiedono dei soldi». Un servizio (non richiesto) che includerebbe, come specificato nella mail arrivata all'Hotel: «creazione di contenuti social da repostare  ed engagement social: repost fan pages, pagine gossip: grazie a questo movimento si crea un grande hipe (in realtà si scrive hype ndr) in quanto sono personaggi con un fanbase talmente potente da mandare in tilt i profili». E in effetti l'influencer in questione ha oltre 1mln di follower, ma il principale dell'hotel risponde: «Nessuno l'ha cercata». Non vuole svelare il nome della ragazza 

Il motivo della replica

«Il nostro hotel è una piccola struttura situata in centro che investe quotidianamente sui servizi per cercare di dare agli ospiti un'esperienza da ricordare. Abbiamo affrontato la pandemia con i suoi lockdown, l'abbiamo superata con molte difficoltà e ora nonostante le problematiche economiche cui abbiamo dovuto fronteggiare continuiamo a puntare tutto sulla qualità. Molti nostri colleghi non ce l'hanno fatta e hanno dovuto chiudere». E continua così: «Trovo queste richieste una grandissima mancanza di rispetto verso chi lavora onestamente e chi a fatica va avanti. Loro con una mail approssimativa pretendono che le nostre fatiche gli vengano regalate». Si perché l'uomo ricorda che dietro un Hotel sono tante persone, e sono quelle persone (dalla cameriera, al fornitore al direttore) che fanno la differenza. 

Il messaggio per i colleghi

Inoltre l'ultima cosa che sottolinea il titolare: «Noi facciamo fattura ai clienti di ogni cosa anche delle tasse di soggiorno, loro cosa ci avrebbero dato in cambio di pernotti gratis e 600 euro? Nulla, ovviamente nulla». Ah no, si corregge: «Due storie Instagram», incredulo chiosa: «Ma davvero questi influencer credono che il mondo è tutta una stories? I nostri dipendenti e i nostri clienti valgono di più. Ora basta».

E lancia un messaggio ai colleghi: «Uniamoci e rompiamo questo meccanismo marcio. Per carità ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma se continuiamo a permettere a queste persone di usarci in questo modo non cresceremo mai, non dimostreremo mai davvero quanto valiamo». Si perché a dirla tutta, se una persona viene pagata per fare pubblicità (a insaputa dell'utente) a un'attività o un prodotto, sta ingannando il fan. Ma questo non tutti lo sanno. 

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