Incendio Cogoleto, un testimone: caduto palo della luce. Riaperta l'A10, case distrutte e sfollati

Maxi-rogo a Genova, riaperta l'A10, case distrutte e sfollati
Maxi-rogo a Genova, riaperta l'A10, case distrutte e sfollati
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Martedì 26 Marzo 2019, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 17:13

Faticoso ritorno alla normalità a Genova dopo che è stato circoscritto il vasto incendio a Cogoleto, divampato nella notte. Esclusa l'origine dolosa. Un testimone avrebbe visto cadere ieri sera, un palo della luce, forse a causa del forte vento. La procura ha sequestrato un cavo di un traliccio Enel in località salita Maxetti. Potrebbe essere stato un eccesso di tensione a innescare un corto circuito, ma non è esclusa la rottura accidentale. Il sostituto procuratore Fabrizio Givri ha aperto un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti.

L'autostrada A10 è stata riaperta in entrambe le direzioni, anche se solo su una corsia», ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti, al termine del vertice avuto nel campo base delle operazioni antincendio con protezione civile e vigili del fuoco.


Il maxi-incendio ha devastato nella notte scorsa le alture di Cogoleto nel ponente di Genova. Le scuole stamattina sono restate chiuse e forti sono stati i diagi alla viabilità con l'autostrada A10 tra Varazze (Savona) e Arenzano (Genova) chiusa in entrambe le direzioni. Due case sono state distrutte dal fuoco.

Intanto le oltre 45 persone sfollate durante la notte sono «quasi tutte rientrate nelle loro case a parte qualche persona che ancora si trova in ospedale per lievi problemi respiratori e stati d'ansia. Due nuclei familiari, per un totale di quattro persone, sono ospitate in albergo perché hanno avuto la casa profondamente danneggiata», ha detto il governatore ligure Giovanni Toti al termine del punto fatto con Protezione civile e Vigili del fuoco al campo base dei pompieri

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«La stima dei danni temo non sarà leggera», ha aggiunto. «Oggi la situazione è migliorata, i canadair hanno fatto il loro lavoro. L'elicottero sta ancora lavorando e i vigili del fuoco stanno bonificando il terreno. Intanto - ha concluso - stiamo cercando una sistemazione per coloro che non potranno rientrare nelle case».

«Due case sono state completamente bruciate», ha detto il sindaco di Cogoleto Maurizio Cavelli che ringrazia i vigili del fuoco arrivati dai comandi di Savona, Spezia, Imperia, Massa e Piacenza.

L'incendio è divampato intorno alle 23 di ieri sera, un grosso fronte di fuoco che è partito dalle alture tra la località Maxetti e il quartiere di Capieso (la collina che si affaccia sul golfo) per arrivare a lambire due quartieri oltre ad alcune case indipendenti che si trovano in pieno bosco. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, con squadre da Genova, La Spezia, Massa e Piacenza, volontari antincendio, Croce Rossa e Croce d'Oro per dare assistenza oltre alla protezione civile e alla prefettura di Genova allertate. 

Intorno alla mezzanotte tanti gli abitanti scesi in strada per seguire le operazioni di soccorso, per aiutare e capire l'evolversi della situazione. Gli abitanti evacuati sono stati accolti nei locali della scuola Don Milani. Il denso fumo proveniente dall'incendio spinto dalle raffiche, che hanno raggiunto in riviera i 100 km all'ora, ha invaso l'Aurelia e spinti dal vento i lapilli del rogo hanno creato piccoli punti di fuoco minori. 

Le fiamme sono state domate nelle zone basse del paese, alle prime luci dell'alba sono entrati in azione i Canadair per l'intervento aereo sul rogo in altura. Il sindaco di Cogoleto, Mauro Cavelli, ha ordinato la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado per pubblica incolumità, a seguito dell'incendio. 

Un testimone, già sentito dai carabinieri della Forestale, avrebbe visto cadere ieri sera, un palo della luce, forse a causa del forte vento. Non è escluso quindi che l'incendio sia stato innescato dalla fiammata provocata dai cavi elettrici, ipotesi già resa nota dall'assessore all'ambiente Mai. La procura ha sequestrato un cavo di un traliccio Enel in località salita Maxetti, a Cogoleto. Escluso con certezza il gesto doloso. Secondo i primi rilievi, potrebbe essere stato un eccesso di tensione a innescare un corto circuito, ma non è esclusa la rottura accidentale. Il sostituto procuratore Fabrizio Givri ha aperto un fascicolo per incendio colposo a carico di ignoti.

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