«Graduatorie sbagliate» Prof, partono le diffide

«Graduatorie sbagliate» Prof, partono le diffide
di Maddalena MONGIÒ
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Domenica 26 Agosto 2018, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 18:54
Pubblicate le graduatorie per le assegnazioni provvisorie, ma partono subito le diffide. Guerra aperta tra i docenti salentini (eternamente in attesa) e l'Ufficio scolastico provinciale. I professori hanno preso carta e penna per una lettera-denuncia indirizzata al Miur, all'Ufficio scolastico regionale e a quello provinciale per lamentare quanto avvenuto dopo la pubblicazione delle graduatorie che consentono ai docenti immessi in ruolo con La Buona Scuola di non fare la valigia per andare al nord.
I fatti. Come promesso dal dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Vincenzo Melilli, la pubblicazione è arrivata sia pur dopo le 22 dell'altro ieri, ma, secondo i docenti, si è originato un pasticcio. Per i docenti salentini di scuola media e superiore «non si tratta di graduatorie, ma di elenchi» e quindi nessuno sa se otterrà la cattedra provvisoria. Non solo: secondo i prof, ci sarebbero errori grossolani. Dire che gli animi siano esasperati non rende l'idea della rabbia che corre tra chi dal 2015, cioè dal maxi reclutamento legato alla riforma renziana della scuola, ogni anno ha come unica speranza l'assegnazione provvisoria, ossia la nomina per un anno su una cattedra.
E non solo. I docenti hanno telefonato a diverse scuole per controllare il numero di posti sul sostegno e hanno verificato che in alcune scuole ne sono stati autorizzati meno di quanti ne siano stati richiesti. Il timore è che vengano autorizzati successivamente e che loro non possano beneficiarne. E nella lettera che investe della questione anche il ministero ci sono tutte le rimostranze: «Pur riconoscendo la mole di lavoro quotidianamente svolto da impiegati e funzionari dei vari uffici delle varie aree, pur riconoscendo la complessità delle operazioni che in questi giorni hanno visto impegnato l' intero Ufficio nelle nomine a tempo indeterminato, ci preme sottolineare che anche quest'anno si sono verificati gli stessi problemi già più volte denunciati e ribaditi, ma evidentemente mai risolti: ritardi e mancati inserimenti».
Contestano i prof a cui dà voce il presidente del comitato spontaneo nato ad horas, Vincenzo Barlettano, che per presentare reclamo contro le graduatorie provvisorie sia stato fissato il termine alle 14 di domani non concedendo, quindi, neppure i cinque giorni previsti dalla norma, oltre a vari svariano tra cui, ad esempio, brillano il mancato riconoscimento del punteggio per ricongiungimento al figlio o alla moglie disabile. E Barlettano commenta ironicamente: «Grazie, carissimo e tempestivo Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce. Vi ringraziamo per l'ennesimo gesto di attenzione nei nostri confronti, di persone che aspettano solo di sapere dove devono andare a lavorare».
E al Miur, oltre alla segnalazione degli errori, i docenti fanno notare che «tra le cose che si vogliono mettere in evidenza ci preme sottolineare che pur riconoscendo un elevato numero di posti in deroga autorizzati - tra i vari ordini di scuola il numero complessivo dei posti è equivalente a quello dello scorso anno - da un'indagine fatta nelle varie scuole secondarie di I grado sono emersi posti non autorizzati e regolarmente richiesti: a solo titolo esemplificativo presso l'Istituto comprensivo di Gallipoli 3° Polo a fronte di tre posti richiesti ne sono stati autorizzati 1 e mezzo; presso l'Istituto comprensivo di Casarano al 2° Polo sono stati richiesti 9 posti e ne sono stati autorizzati solo 4 e così via con l'Istituto comprensivo di Taurisano, Parabita; Stomeo Zimbalo e altri».
Da qui la richiesta di un riscontro, da parte degli uffici competenti, per «evitare di procedere e chiedere accertamenti tramite le autorità giudiziarie competenti». E la guerra continua.
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