Dpcm, Conte: «Situazione critica. I sindaci possono chiudere le piazze. Palestre e piscine per ora aperte»/ La bozza

Dpcm, nuove misure anti Covid: a breve la conferenza-stampa di Conte
Dpcm, nuove misure anti Covid: a breve la conferenza-stampa di Conte
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Domenica 18 Ottobre 2020, 16:45 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 10:32

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha illustrato in conferenza-stampa le nuove misure anti-Covid contenute nel nuovo Dpcm. «I sindaci possono chiudere le piazze. Sono misure per scongiurare lockdown generalizzato», ha detto. «Ho appena informato anche i presidenti dei due rami del Parlamento e i leader dell'opposizione» delle nuove misure, concordate con gli enti locali e il Cts, per «affrontare la nuova ondata di contagi». E poi. «Palestre e piscine per ora sono aperte. Daremo loro una settimana di tempo per allinearsi ai protocolli di sicurezza. Le attività scolastiche continueranno in presenza: sono un asset fondamentale del Paese. Per le scuole di secondo grado, verranno favorite modalità flessibili di organizzazione didattica con ingresso dalle ore 9. I ristoranti chiuderanno alle 24. Si potrà stare per un massimo di sei persone per singolo tavolo e tutti i ristoratori dovranno affiggere quante persone ammesse. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade. La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente».

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Ecco i punti salienti del nuovo dpcm. I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti di interesse nazionale o regionale. L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, ma per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9. Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie posso restare aperti dalle ore 5 sino alle ore 24 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo.


 

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