Giornalista bulgara stuprata e uccisa, la Ue scende in campo: «Subito un'inchiesta»

Giornalista bulgara stuprata e uccisa, la Ue scende in campo: «Subito un'inchiesta»
Giornalista bulgara stuprata e uccisa, la Ue scende in campo: «Subito un'inchiesta»
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Domenica 7 Ottobre 2018, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 16:26

«Subito un'inchiesta per  Viktoria Marinova». La Ue scende in campo per la giornalista bulgara violentata e uccisa in un parco alla periferia di Russe, nel nord della Bulgaria, mentre faceva jogging. 
 


Il rappresentante dell'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa (Osce), Harlem Desir, responsabile per la libertà dei media, ha scritto su Twitter di «essere rimasto scioccato per l'orrenda uccisione» e chiesto alle autorità bulgare di trovare rapidamente e consegnare alla giustizia le persone coinvolte nell'omicidio. «Seguirò da vicino le indagini avviate dalle autorità e li esorto a identificare rapidamente e assicurare alla giustizia i responsabili e determinare chiaramente se questo attacco è stato collegato al suo lavoro».
 
Il corpo della 30enne direttrice amministrativa e conduttrice della televisione Tvn, è stato trovato sabato intorno alle 14.20, ma l'omicidio sarebbe avvenuto qualche ora prima, secondo il procuratore regionale, Georgy Georgiev. La giovane donna è stata colpita alla testa e strangolata e il ministero degli Interni ha dichiarato che è stata anche violentata.

Fonti della polizia hanno espresso dubbi sul legame diretto tra l'omicidio e la professione di giornalista, ma secondo alcuni resoconti dei media locali, la donna stava indagando su presunti casi di appropriazione indebita dei fondi Ue.
L'ultimo Rapporto mondiale sulla libertà di stampa di Reporter Senza Frontiere (Rsf) classifica la Bulgaria al 111° posto su 180, di gran lunga la peggiore nell'Ue, e il paese viene regolarmente accusato per il suo ambiente mediatico corrotto, che viola la libertà di informare. Marinova è il terzo reporter di inchiesta ucciso nell'ultimo anno nell'Unione europea, dopo Jan Kuciak, assassinato in Slovacchia a febbraio, e la giornalista Daphne Caruana Galizia morta nell'ottobre 2017 a Malta per l'esplosione di una autobomba.




Il premier bulgaro, Boyko Borissov, ha dichiarato di aver ordinato l'invio a Russe dei migliori detective del paese per risolvere il caso. Secondo il sito internet bulgaro Aktualno.com, nella sua ultima trasmissione il mese scorso, Marinova avrebbe intervistato due giornalisti, il bulgaro Dimitar Stoyanov del sito internet 'Bivol' e il romeno Attila Biro della Rise Project Romania, arrestati mentre svolgevano indagini giornalistiche per corruzione e abusi sui fondi Ue da parte della compagnia edilizia bulgara 'Gp Group'. La polizia bulgara ha fatto sapere che sta lavorando su tutte le ipotesi possibili per l'assassinio, sostenendo tuttavia che quest'ultima motivazione sia poco probabile. 
 
 

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