Ercolano, una maxi-rissa in strada a calci e pugni nonostante la zona rossa: ira sui social

Ercolano, maxi-rissa in strada a calci e pugni nonostante la zona rossa: ira sui social
Ercolano, maxi-rissa in strada a calci e pugni nonostante la zona rossa: ira sui social
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Venerdì 25 Dicembre 2020, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 06:24

Zona rossa e lockdown, come nulla fosse. Una maxi rissa in strada a Ercolano, in provincia di Napoli, tra le macchine parcheggiate e la gente indignata dalle finestre a riprendere la scena, ha scatenato l'ira sui social in queste ore. La pandemia si fa sentire ancora, eppure c'è gente che ancora supera ogni limite. Nonostante il lockdown e le restrizioni, decine di persone si sono picchiate con calci e pugni tra le urla e i clacson impazziti. Il video, diventato virale in rete, è stato postato da un uomo che racconta il triste spettacolo commentando: «Questa è Ercolano».

 

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Altri episodi

Non si è trattato dell'unico episodio di violenza ieri ad Ercolano: poco prima una rissa è stata segnalata in Corso Italia, non lontano da Piazza Trieste dove è stata filmata la zuffa tra ragazzi.

In Corso Italia è intervenuta la Polizia Municipale che sta svolgendo indagini.

Video

Il sindaco: «Quattro idioti rovinano il Natale»

«È una vergogna, quattro idioti hanno rovinato la magia del Natale. Noi acquisiremo le immagini, li rintracceremo e li puniremo. Quello che è accaduto non può rimanere senza colpevoli. I protagonisti di quelle scene di inaudita brutalità e violenza non sono bravi ragazzi, ma criminali che non possono farla franca», commenta il sindaco di Ercolano (Napoli), Ciro Buonajuto. «Quelle scene sono l'immagine più lontana da quelle che vorremmo rappresentasse Ercolano - prosegue il primo cittadino - In una città che si lascia alle spalle un passato di malavita organizzata, non possiamo consentire a dei criminali di rovinare l'immagine della nostra Ercolano. Confido nell'operato delle forze dell'ordine per individuare i protagonisti di questo gravissimo atto di violenza. Da genitore non vi nascondo il grandissimo dispiacere che ho provato. Proprio da genitore invito tutti noi ad una profonda riflessione. I ragazzi sono il nostro futuro, noi dobbiamo essere di esempio e sostenerli, ma abbiamo anche l'obbligo di educarli al rispetto delle regole e ad una sana convivenza» conclude Ciro Buonajuto.

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