Coronavirus, nel Lazio multe a chi arriva dal Nord e non avvisa le Asl. Bonifiche sui bus

Coronavirus, nel Lazio multe a chi arriva dal Nord e non avvisa le Asl. Bonifiche sui bus
Coronavirus, nel Lazio multe a chi arriva dal Nord e non avvisa le Asl. Bonifiche sui bus
di Lorenzo De Cicco
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Martedì 25 Febbraio 2020, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 08:42

Multe a chi è stato nei comuni del focolaio e non avvisa immediatamente la Asl. E ancora: bonifiche extra sui super-affollati mezzi pubblici, amuchina agli autisti dell'Atac, mascherine e guanti alle guardie private delle stazioni; infine l'indicazione, per chi ha la febbre, di non recarsi in pronto soccorso, meglio chiamare il 112. È questo il pacchetto di misure che scatta nella Capitale, in questi giorni tribolati per l'allerta coronavirus. Ieri si è tenuto in Prefettura un vertice con Campidoglio e Regione proprio per rafforzare la prevenzione. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato che l'obiettivo in questa fase è «alzare la vigilanza ma anche aumentare il buonsenso e abbassare la tensione e le polemiche. Allo stato attuale nel Lazio c'è un caso ancora di infezione e non c'è nessun caso autoctono, cioè nessun cittadino del Lazio in questo momento è stato affetto dal coronavirus».

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INFORMAZIONI NEI LOCALI
La guardia, in ogni caso, resta alta. «Per ora interveniamo sulla prevenzione, se la situazione dovesse evolversi ci saranno altre iniziative», assicura il prefetto, Gerarda Pantalone. La sindaca Virginia Raggi ha fatto sapere che «le indicazioni del ministero della Salute saranno affisse in tutti i luoghi pubblici». E anche in bar e ristoranti.

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I VIAGGI
Oggi dovrebbe essere pubblicata formalmente l'ordinanza «cautelativa» della Regione. Per chi arriva dalle zone del focolaio del Coronavirus (per ora 10 comuni in Lombardia, uno in Veneto), scatterà l'obbligo di contattare la Asl. «Chi non rispetta l'ordinanza e le disposizioni nazionali, rischia sanzioni», spiegava ieri l'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato. A chi ha sintomi febbrili sarà consigliato di non recarsi al pronto soccorso. Meglio contattare il 112, a Roma (per chi abita nelle altre province del Lazio il numero ministeriale è 1500). Tra le misure contenute nell'ordinanza anche la conferma dello stop dei concorsi e di tutte le gite scolastiche, compreso il viaggio della Memoria della prossima settimana.

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Da ieri sera è partita poi la sanificazione straordinaria di tutti i mezzi pubblici, sia dell'Atac che di Cotral. Anche a Milano l'Atm, l'azienda dei trasporti locali, ha fatto lo stesso. Sui mezzi dell'Atac si partirà dalle cabine di guida, poi toccherà allo spazio dei passeggeri. Ai conducenti verrà fornita l'amuchina e altri disinfettanti. In parallelo, l'Italpol ha deciso di rafforzare la sicurezza delle guardie private che operano nelle grandi stazioni e nelle metropolitane della città. «Abbiamo già dotato i nostri uomini di guanti speciali e gel, ora stiamo provvedendo ad ordinare le mascherine, anche se non è facile trovarne disponibili», spiega l'ad della società di vigilanza, Giulio Gravina. Sempre sul fronte dei trasporti, il garante nazionale ha chiesto uno stop a tutti gli scioperi fino al 31 marzo.
Per ora non sono previsti interventi negli uffici aperti al pubblico, come l'Anagrafe. Il Municipio del Centro storico, con l'assessore Giovanni Figà Talamanca, ha scritto al Campidoglio per sapere se sia il caso di adottare «ulteriori misure di prevenzione». A Comune e Regione, i sindacati hanno chiesto un incontro «per applicare procedure condivise per il personale che svolge servizi con i cittadini».
 
 

NUMERO SPECIALE
Entro 48 ore, intanto sarà attivato il numero 800.118.118, «al quale i cittadini potranno rivolgersi per informazioni senza intasare gli altri numeri», ha fatto sapere l'Ordine dei medici di Roma.

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