Coronavirus, diretta: quattro morti, nuovo caso a Pesaro. Padova, si indaga sul primo decesso. Oltre 300 contagi e 11 vittime

Coronavirus, diretta: tre ultraottantenni morti in Lombardia. Iss: «Più morti perché Paese anziano». Dieci vittime, 322 casi
Coronavirus, diretta: tre ultraottantenni morti in Lombardia. Iss: «Più morti perché Paese anziano». Dieci vittime, 322 casi
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Martedì 25 Febbraio 2020, 06:19 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 11:12

Coronavirus, sono tre ultraottantenni e una donna di 76 anni le ultime vittime in Italia. Le morti sono avvenute in Lombardia e in Veneto. I morti totali in Italia salgono quindi a 10 dall'inizio dell'epidemia. 

Primo caso nelle Marche. È stato diffuso da pochi minuti il risultato positivo di un campione analizzato nel pomeriggio di oggi, 25 febbraio». Lo fa sapere la Regione Marche. «Il campione, proveniente dalla provincia di Pesaro, sarà inviato nelle prime ore di domani mattina al Centro diagnostico di riferimento nazionale dell'Istituto superiore di sanità. Solo al seguito di questo secondo controllo si potrà effettivamente confermare il caso di Nuovo Coronavirus». Ora il «paziente è stato isolato a domicilio e in buone condizioni di salute».

Primo caso di coronavirus confermato in Germania. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie del Baden-Württemberg. Il paziente è un uomo di 25 anni del distretto di Göppingen, «probabilmente contagiato durante un viaggio in Italia a Milano». Dopo avere avvertito sintomi influenzali al suo ritorno in Germania, il giovane ha contattato le autorità sanitarie locali. Dopo essere risultato positivo al test, il paziente verrà ora ricoverato in isolamento.


Primo caso anche in Algeria.  L'Algeria ha registrato il suo primo caso di coronavirus. L'annuncio è stato fatto oggi dal Ministro della Salute Abderrahmane Benbouzid sull'emittente Entv e rilanciato dal sito Tsa-Algerie. Si tratta di un cittadino italiano arrivato in Algeria il 17 febbraio. «Tutte le misure sono state prese per la cura del paziente» che è stato messo in isolamento, ha detto il ministro.  Il governo algerino ha confermato il suo primo caso di nuovo coronavirus ed ha precisato che si tratta di un cittadino italiano arrivato una settimana prima nel paese africano. Il ministro della sanità, Abderrahmane Benbuzid, ha sottolineato nelle dichiarazioni alla rete televisiva ENTV che «tutte le misure sono state messe in atto» per affrontare il caso, prima di aggiungere che il paziente è isolato.


Ok in commissione a dl Coronavirus. La commissione Affari sociali della Camera ha dato il via libera all'unanimità al decreto legge sul Coronavirus varato sabato dal governo. Lo si apprende da fonti di maggioranza. Tutti i partiti hanno votato a favore del mandato al relatore. Il testo è passato con piccole modifiche introdotte da emendamenti del relatore Marialucia Lorefice (M5s) concordati con il governo.


Padova, aperto fascicolo sul primo decesso. La procura di Padova ha aperto un fascicolo sulla morte di Adriano Trevisan, 78 anni, deceduto a causa del coronavirus lo scorso venerdì 22 febbraio nell'ospedale di Schiavonia. La procura ha chiesto all'ospedale le cartelle cliniche del paziente per accertare se le linee guida rispetto alla malattia, alla sua diagnosi e al contenimento del contagio siano state rispettate. Un fascicolo senza indagati né ipotesi di reato.

Due italiani positivi in Tirolo, isolato hotel. Dall'Italia il Coronavirus si espande all'estero, fino in Tirolo, dove due italiani provenienti da Bergamo sarebbero risultati positivi al coronavirus. Uno di loro, una donna, lavora in un albergo di Innsbruck che è stato messo in isolamento. La coppia, attualmente in quarantena in un ospedale di Innsbruck, era arrivata in Tirolo in auto la settimana scorsa.

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Test negativi allo Spallanzani. «Tutti i test effettuati oggi presso l'istituto Spallanzani per il COVID-19 sono risultati negativi. Compreso un caso proveniente dall'A.O Sant'Andrea. Pertanto si conferma che ad oggi nel Lazio non vi sono casi autoctoni di COVID-19». Lo dichiara l'Assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato.

Secondo caso a La Spezia. Secondo caso di contagio da coronavirus in Liguria. Lo ha comunicato la Regione spiegando che il paziente si trova alla Spezia.

Morta donna in Veneto. È morta all'ospedale di Treviso la donna di 76 anni, positiva al Coronavirus, che era stata ricoverata oggi in rianimazione per complicanze respiratorie. Lo rende noto la Regione Veneto.


Prima che fosse individuato il 'caso indice', vale a dire il 38enne di Cologno, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da «una/due settimane». Lo ha detto il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss Giovanni Rezza confermando il focolaio «è abbastanza circoscritto». «Quasi tutto - ha precisato - è riconducibile all'epicentro dell'epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto. Ma gli altri sono casi che vengono dall'epicentro dell'epidemia».

Nuovi contagi a 
Palermo, in Liguria e in Toscana: è risultata positiva al virus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell'ospedale Cervello per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. Lo conferma la Regione siciliana che dice: «Abbiamo un sospetto caso positivo risultato tale all'esame del tampone». È stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia. I contagi in Italia sono complessivamente 312.

«In Lombardia sono stati eseguiti 1.752 tamponi per verificare la positività al coronavirus. Di questi 206 sono risultati positivi, l'11,8%». Dei contagiati «il 40% è in ospedale, ma sta bene. Solo 21 hanno una situazione particolarmente critica e compromessa e sono ricoverati in terapia intensiva, mentre altri 77 sono ricoverati in altri reparti». Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in Consiglio regionale della Lombardia. Il coronavirus, ha spiegato, ha «una forte contagiosità e si propaga velocemente».

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Un caso di positività al coronavirus si è verificato a Treviso. Lo rende noto la Regione Veneto. Si tratta di una donna di 76 anni, con importanti patologie pregresse. Oggi, in seguito a un peggioramento della sintomatologia respiratoria, l'anziana è stata sottoposta al test dai sanitari del reparto malattie infettive dell'ospedale di Treviso risultando positiva. Attualmente è ricoverata in rianimazione.

È risultato negativo al test del coronavirus il marito della turista bergamasca risultata positiva al Codiv-19. L'uomo ha eseguito il tampone faringeo dopo il ricovero della moglie all'ospedale Cervello ma è risultato negativo. Primo caso di positività al Coronavirus in Liguria. Lo conferma la Regione Liguria.

L'avvertimento dell'Oms. Il mondo «semplicemente non è pronto» per fronteggiare la diffusione dell'epidemia di coronavirus. È l'avvertimento del capo missione dell'Oms in Cina, Bruce Aylward, da Ginevra. 

Due bus Flixbus bloccati al confine con la Croazia. Due autobus della compagnia Flixbus, uno in viaggio da Lione (Francia) a Fiume (Croazia) via Torino, l'altro da Torino a Zagabria, sono rimasti oggi fermi per ore al confine croato a causa di controlli sanitari collegati al coronavirus effettuati dalle autorità di Zagabria. Lo conferma Flixbus all'ANSA. Il pullman diretto a Fiume è arrivato a destinazione con oltre sette ore di ritardo a causa dei controlli di frontiera. Quello diretto a Zagabria ha accumulato, per gli stessi motivi, un ritardo di più di otto ore e mezza. Ieri la Croazia ha introdotto misure di controllo sanitario per tutte le persone provenienti dalle quattro regioni italiane considerate a rischio coronavirus: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. Flixbus, per ragioni di privacy, non ha fornito dettagli su quante persone fossero a bordo dei due pullman, né la loro età e nazionalità. Tutti i passeggeri che viaggiavano sul pullman hanno potuto proseguire il viaggio dopo i controlli, conferma l'azienda.

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Liguria, due hotel in isolamento ad Alassio. Un’ordinanza sindacale è stata emanata per ordinare agli attuali ospiti dell’albergo di Alassio hotel “Al Mare” e hotel “Bel Sit” di via Boselli, ai loro proprietari, nonché ai loro dipendenti, dove è stata ospite la signora di 72 anni affetta da coronavirus, di rimanere in isolamento obbligatorio presso la stessa struttura. La misura si è resa necessaria dopo la notifica emessa e il ricovero della paziente al Policlinico San Martino di Genova per il primo caso di cononavirus registrato in Liguria. L’ordinanza del Comune di Alassio è stata preventivamente condivisa dall’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e da ALISA che stanno accompagnando tutta la struttura comunale nella gestione dell’emergenza. Oltre a questa ordinanza è in corso una fase di screening di tutti coloro i quali hanno soggiornato a vario titolo negli ultimi 14 giorni per la loro individuazione e successiva quarantena obbligatoria nelle loro abitazioni.

Donna positiva a Barcellona: Una donna italiana di 36 anni residente a Barcellona e appena tornata dal Nord Italia è risultata positiva al coronavirus, scrive la Vanguardia. È il quarto caso in Spagna, dopo quelli registrati nelle Canarie e a Maiorca. Si tratta del quarto caso di Covid-19 confermato in Spagna dopo i due segnalati alle Canarie e uno a Maiorca, tutti stranieri. Attivato il protocollo sanitario per l'uomo che, residente a Barcellona, aveva viaggiato negli ultimi giorni nel nord Italia. Il National Center for Microbiology eseguirà il secondo test di conferma nelle prossime ore.  Ieri sera era risultato positivo un medico bergamasco a Tenerife, oggi è emerso che è stata contagiata anche la moglie. In quarantena la struttura alberghiera con mille ospiti. Quarantena per tre tifosi del Valencia che avevano seguito la loro squadra a Milano per la partita di Champions con l'Atalanta. 

Ricciardi: il 95% guarisce. «Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, solo il 5 per cento muore, peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute». Così Walter Ricciardi dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.

Coronavirus il caso Codogno. Conte: «Regioni, basta ordine sparso». La Lombardia: Governo incapace»

Le parole del presidente Giuseppe Conte. Nelle zone che non sono focolaio del virus «non si giustifica la chiusura delle attività scolastiche». Lo ha detto il premier Conte alla Protezione Civile sottolineando che l'Italia è stata divisa in 3 zone: quelle focolaio, dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello «che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto» e un terzo livello che riguarda il resto d'Italia. E qui «sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche». E ancora. «L'Italia è un Paese sicuro, in cui si può viaggiare e fare turismo, ci sono solo aree limitatissime con restrizioni; forse è un Paese più sicuro di tanti altri». Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma. «L'impatto economico del coronavirus sarà maggiore e richiede misure più incisive». Lo ha ribadito il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa alla protezione civile sottolineando che dopo le prime misure già decise il governo «ritornerà sulla questione con altri provvedimenti e altri stanziamenti». «Nessuno può pensare che ci accontenteremo delle misure prese», ha aggiunto.

Coronavirus, 312 contagi e 7 morti. Conte: «Italia sicura». Ricciardi (Oms): «Il 95% guarisce»




Fonte: Esri (società che gestisce un software di mapping, tecnologia di analisi di dati spaziali e di mappe)

Fontana:
«Poco più di un'influenza». Il coronavirus «si sta diffondendo molto velocemente e dobbiamo mettere una barriera a questa diffusione. È chiaro che se si allarga molto il numero è chiaro che queste poche persone che possono avere delle conseguenze gravi rischiano di diventare tante». Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, riferendo al Consiglio regionale sulla diffusione del coronavirus. Il coronavirus «si sta diffondendo molto velocemente e dobbiamo mettere una barriera a questa diffusione. È chiaro che se si allarga molto il numero è chiaro che queste poche persone che possono avere delle conseguenze gravi rischiano di diventare tante». Lo ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, riferendo al Consiglio regionale sulla diffusione del coronavirus.

Da Israele all'Irlanda, limitazioni ai viaggi da e per l'Italia. Si moltiplicano i Paesi che sconsigliano viaggi nelle aree a rischio d'Italia nel pieno dell'emergenza coronavirus. Ma le frontiere dei Paesi confinanti per ora restano aperte e nessuno ha chiesto di sospendere Schengen, ha fatto sapere l'Ue. Ma la paura non conosce confini. E se in Italia la psicosi ha colpito soprattutto le aeree del Nord intorno alle zone rosse del contagio, è scavalcando le Alpi che la situazione si sta complicando ora che il nostro Paese sta rafforzando la deprecabile posizione di terza nazione con più contagi nel mondo. Così Stati confinanti o meno stanno modificando il loro atteggiamento nei confronti dell’Italia. E se l’Austria ieri ha chiuso la frontiera del Brennero al treno proveniente da Venezia per la presenza di due donne con evidenti sintomi da raffreddamento, altri Paesi stanno sconsigliando di viaggiare in Italia. Intanto ecco come gli Stati esteri si stanno posizionando.

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Di Maio: restare uniti. «Da questa mattina tutto il governo è riunito al Dipartimento Protezione Civile. È il momento di essere compatti e uniti per affrontare con il massimo impegno e con serietà questa emergenza. Non servono le polemiche, serve lavorare». Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sottolineando che «intanto la nostra rete diplomatica e l'unità di Crisi continuano ad essere impegnate h24». «È fondamentale agire diffondendo anche all'estero, in maniera trasparente, tutte le informazioni corrette sul coronavirus», afferma il titolare della Farnesina.

 

 


Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dice: «Si tratta di una donna di origine bergamasca presente in Sicilia con una comitiva e arrivata a Palermo prima dell'inizio dell'emergenza in Lombardia». «Il campione esaminato al Policlinico di Palermo - ha aggiunto il governatore - verrà immediatamente inviato allo Spallanzani per ulteriori verifiche. La signora, che è stata posta in isolamento al reparto di malattie infettive dell'ospedale Cervello, è pienamente cosciente e mi è stato riferito che non presenta particolari condizioni di malessere. Ringrazio tutti gli operatori perché la macchina sanitaria regionale si è mossa con prontezza ed ha dimostrato di essere pienamente allertata. Al termine degli accertamenti daremo tutte le informazioni necessarie».

Toscana: due casi positivi. In Toscana sono due i casi positivi che devono essere validati dall'Istituto superiore di sanità. Lo comunica la Regione. I casi sono quelli di un imprenditore italiano ricoverato in isolamento a Firenze e di un altro italiano, di Pescia (Pistoia), ricoverato a Pistoia sempre in isolamento. In via preventiva, spiega la Regione, «sono in corso indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva». Negativo invece il caso della donna soccorsa alla stazione centrale di 
Firenze ieri sera.

Il caso di 
coronavirus Firenze riguarda un italiano rientrato da Singapore, ricoverato in isolamento all'ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro del capoluogo toscano. Si tratta un imprenditore di 63 anni che vive a Firenze. Secondo quanto appreso l'imprenditore, che ai primi di gennaio è rientrato da Singapore, vive in città con la famiglia ed è titolare di un'azienda che sarebbe impegnata nel settore meccanica e che ha più dipendenti. Da stamani sono in corso le interviste delle autorità sanitarie con le persone a lui vicine per ricostruire il più possibile i contatti avuti dal 63enne negli ultimi tempi al fine di circoscrivere l'eventuale necessità di monitoraggio di altre persone. Si tratta di acquisire informazioni sia relative ai contatti personali sia a quelli professionali. Il 63enne adesso è ricoverato, in isolamento, nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Santissima Annunziata a Ponte a Niccheri (Firenze) dove è stato trasferito ieri dall'ospedale Santa Maria Nuova. Davanti all'ospedale di Ponte a Niccheri telecamere e giornalisti si sono posizionati fuori dal nosocomio in attesa di informazioni. La notizia si è diffusa tra il personale e gli utenti dell'ospedale senza che questo abbia comunque causato apprensione anche perchè la struttura da tempo era preparata a eventualità del genere.

Intanto all'ospedale di Santa Maria Nuova, secondo quanto appreso, è in corso la sanificazione dell'area di arrivo delle ambulanze. Aperto il pronto soccorso dell'ospedale davanti al quale è stata montata la tenda pre-triage prevista tra le misure della Regione in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che entrino dentro l'ospedale. È stata invece ricoverata in isolamento all'ospedale di Careggi, in attesa dell'esito dei tamponi, la donna italiana che ieri sera, arrivata in treno da Venezia alla stazione di Firenze, è stata soccorsa dai sanitari perché accusava alcuni sintomi febbrili. Il video dell'intervento è stato anche pubblicato su Twitter. La stazione è sempre rimasta regolarmente aperta.


In Italia è di sette vittime il bilancio dei decessi, sei in Lombardia e una in Veneto. Ieri pomeriggio è morto all'ospedale Sant'Anna di Como il paziente trasferito dal Lodigiano nel fine settimana risultato positivo al tampone sul Coronavirus.

Roma, 128 valutati oggi, 83 sono negativi. «Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 128 pazienti. Di questi, 83, risultati negativi al test, sono stati dimessi». Sono i dati dell'ultimo bollettino medico dello Spallanzani. «Quarantacinque sono i pazienti tuttora ricoverati» prosegue il bollettino.

Veneto: altri 6 casi. Sono saliti a 38 i casi di persone positive al coronavirus in Veneto. Lo riferisce il nuovo report della Regione Veneto. Sono 6 i contagiati in più rispetto a ieri. Nel cluster di Vò si contano ormai 29 casi di Covid-19 (tra cui una vittima), 4 in quello di Mira (Venezia), 5 in quello di Venezia. In totale 5 pazienti si trovano in terapia intensiva, mentre sono 18 le persone positive in isolamento domiciliare.

Esercito a check point zona rossa. Sono passati da 15 a 35 i check point che presidiano la zona rossa del Lodigiano interessata dall'emergenza 
coronavirus. Lo riferisce il capitano Michele Capone, comandante del Nucleo Investigativo dei carabinieri di Lodi. L'ufficiale spiega che «i check point sono sensibilmente aumentati sul perimetro della cinturazione e alcuni sono stati allestiti anche all'interno della zona rossa». Sul posto, prosegue, «è arrivato anche personale dell'Esercito».

Emilia Romagna, un nuovo caso a Rimini. Alcuni nuovi casi di Coronavirus in Emilia-Romagna, che portano a quota 23 il numero dei contagiati sul territorio regionale. Tra questi c'è una persona di Rimini, ricoverata in ospedale, di ritorno da un viaggio all'estero. «Su quest'ultimo caso sono in corso approfondimenti sul piano epidemiologico», spiega la Regione. Altri due nuovi casi, entrambi riconducibili al focolaio lombardo, riguardano cittadini di Parma. Un terzo, un'operatrice sanitaria dell'ospedale di Piacenza.

Milano, positivi 2 medici specializzandi. Sono risultati positivi al coronavirus due dei quattro specializzandi del dermatologo che lavora al Policlinico di Milano, risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi. Dei quattro, solo uno - che però è risultato negativo - avrebbe effettuato visite nei 10 giorni scorsi. I due medici risultati negativi sono liberi, mentre gli altri due positivi sono in isolamento volontario: presentano sintomi lievi, già in via di risoluzione. È quanto si apprende da fonti qualificate.

Codogno, positivi 6 compagni squadra del 'paziente 1'. «Attualmente i ragazzi del Picchio Calcio sono stati sottoposti chi in ospedale chi direttamente a casa a tampone. Ad ora risultano 6 persone contagiate dal virus». Lo comunica il Picchio Calcio, la squadra dilettanti dove gioca il paziente 1, il 38enne che si era recato al pronto soccorso di Codogno e poi risultato positivo al 
coronavirus. Le persone che sono state a contatto con il paziente 1, che sabato 15 febbraio era sceso in campo con la sua squadra, e che hanno contratto il virus «non hanno sintomi e - rende noto la società - verranno curate da casa».

Non è stato fatto il tampone, invece, ai giocatori della Amatori Sabbioni, la squadra con cui lo scorso 15 febbraio ha giocato il Picchio Calcio, l'equipe del paziente numero 1, il 38enne andato al pronto soccorso di Codogno poi risultato positivo al coronavirus. «Siamo tutti in quarantena, ma non abbiamo ancora fatto il tampone» dice il dirigente della società. «All'inizio ci avevano detto che sarebbero venuti a farci il tampone, ma poi la situazione è cambiata e ci hanno detto di restare in quarantena fino al 29 febbraio e di vedere come va, misurandoci la temperatura tre volte al giorno, perché i tamponi sono pochi. Stiamo tutti bene e lo capiamo benissimo però - dice il dirigente - non neghiamo che ci sono tante persone preoccupate perché sono state a contatto con noi». «La quarantena è pesante, stare chiusi in una stanza per due settimane non è il massimo, io abito con i miei genitori e dobbiamo restare almeno a due metri di distanza, un pò invidio chi almeno ha un giardino per fare due passi, ma l'importante è che stiamo tutti bene».


 

Vaccino sperimentale pronto per il test


Si fa più vicina la possibilità di avere un vaccino contro il Covid19. L'azienda biotech americana Moderna ha infatti annunciato di aver spedito il primo lotto del vaccino sperimentale mRna-1273 all'Istituto Nazionale delle Allergie e Malattie Infettive (Niaid), per avviare la fase 1 della sperimentazione clinica su un piccolo numero di persone. Lo comunica la stessa azienda sul suo sito.


 

Scontro Conte-Lombardia


Scontro aperto tra governo e regione Lombardia sull'ospedale di Codogno che, secondo il premier «ha favorito il contagio». Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, si scaglia contro il primo ministro ai microfoni di Agorà Rai Tre, trasmissione condotta da Serena Bortone. «Dichiarazioni inaccettabile da una persona ignorante, perché ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall'Istituto Superiore di Sanità. Noi abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall'ISS e le linee guide del Ministero».

Conte replica. «Questo è il momento di confrontarsi con tutti i governatori, per concordare le prossime azioni. Noi proporremo un protocollo condiviso con tutti per evitare di andare in ordine sparso». Lo ha detto il premier Conte alla protezione Civile. «Da parte nostra c'è predisposizone alla collaborazione. E noi ce la faremo lavorando tutti insieme», ha aggiunto. «Non è il momento delle polemiche, dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano». Così il premier Giuseppe Conte alla Protezione Civile. «Sono fiducioso - ha aggiunto - perché tutti i presidenti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione». «Ce la faremo lavorando tutti insieme con l'obiettivo unico che è quello della salute dei cittadini. Quindi no a drammatizzazioni o allarmismi, dobbiamo agire per contenere il disagio», ha aggiunto.

 

Stop alle gite fino al 15 marzo


Gite scolastiche, sia i viaggi di istruzione sia le uscite o i progetti di scambio e gemellaggio, sospesi fino al 15 marzo per le scuole «di ogni ordine e grado». Lo prevede il dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus firmato ieri sera che coordina le varie ordinanze degli ultimi giorni. Previsto il rimborso per chi ha già pagato i viaggi. Le assenze degli studenti oltre i 5 giorni andranno giustificate con certificato medico. Le scuole chiuse per l'emergenza potranno attivare «modalità di didattica a distanza».

Sospesi test patente in Lombardia e Veneto. In Veneto e Lombardia sospesi anche gli esami per la patente di guida negli uffici della Motorizzazione civile di 14 province (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza). Lo prevede il nuovo dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus. A chi non potrà sostenere l'esame per la sospensione verranno prorogati i termini (anche del foglio rosa). Verrà stabilito anche «un numero massimo degli accessi giornalieri» agli uffici, che dovranno individuare «idonei spazi di attesa esterni».

Smart working automaticoin 6 regioni fino al 15/3. Fino alla metà di marzo le aziende di sei regioni del Nord - Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e Liguria - potranno applicare il lavoro agile in modo «automatico» fino al 15 marzo. Lo prevede il nuovo dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus che consente alle imprese di utilizzare il cosiddetto smart working in deroga e «anche in assenza degli accordi individuali».


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SI FERMA LO SPORT
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive «di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati». Lo prevede il testo del nuovo decreto attuativo sul Coronavirus che riguarda tutti i comuni delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte. Resta consentito lo svolgimento di eventi e partite, nonché allenamenti, a porte chiuse nei comuni diversi da quelli della zona rossa del contagio, dove invece lo stop è totale.

AUSTRIA, DUE PERSONE CONTAGIATE IN TIROLO
Due contagiati dal coronavirus in Tirolo. Lo riferisce il governatore Gunther Platter, citato dall'agenzia austriaca Apa. Una delle due persone, scrive l'agenzia, sembra che arrivi dalla Lombardia, ma non è ancora confermato.


GIAPPONE, SALGONO A 4 LE VITTIME SULLA NAVE
Stamani salgono a quattro le vittime sulla nave Diamond Princess, ancorata nel porto di Yokohama, in Giappone, mentre in Cina si registrano 2.663 morti a cuasa del virus e 77.658 casi. Una quarta persona, infatti, è morta in Giappone dopo essere stata portata in ospedale dal periodo di quarantena osservato all'interno della Diamond Princess, la nave da crociera rimasta ancorata nel porto di Yokohama. Lo riporta la tv pubblica nipponica Nhk, secondo cui la vittima è un uomo ultraottantenne.

CINA, 508 NUOVI CONTAGI E 71 VITTIME
La Cina ha accertato ieri altri 508 casi di coronavirus, portando il totale a 77.658. Le nuove morti, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, sono state 71 (il dato più basso da oltre due settimane), per un bilancio complessivo di 2.663. Al netto dell'Hubei, l'epicentro dell'epidemia, i nuovi casi nel resto della Cina sono stati solo nove. Nella regione focolaio con i 499 nuovi casi di contagio il totale sale a 64.786, mentre i 68 ulteriori decessi portano il totale a 2.563.


COREA DEL SUD, ALTRI 60 NUOVI CONTAGI
La Corea del Sud ha reso noto oggi 60 nuovi casi di contagio da coronavirus, portando il totale a quota 893 in tutto il Paese. Nei suoi aggiornamenti sulla crisi, il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) ha spiegato in una nota che si tratta del più piccolo incremento negli ultimi quattro giorno. Quanto alle vittime, c'è un caso in più da registrare che porta il conto complessivo a otto.

Test a 215.000 fedeli di una setta. Il governo sudcoreano vuole fare i test sulla positività al coronavirus agli oltre 200.000 fedeli della Chiesa di Gesù Shincheonji, culto fondato nel 1984 dal pastore Lee Man-hee che ha sede nella città di Daegu e a cui è riconducibile circa il 60% del casi certi di infezione. I leader della chiesa, scrive la Yonhap, hanno accettato di fornire alle autorità l'elenco dei fedeli stimati in 215.000. Il focolaio è partito da una donna di 61 anni («paziente n.31»), molto attiva nella comunità religiosa, che è risultata un «super diffusore».

IRAN, TOTALE CASI SALE A 95
È salito a 95 il numero dei contagi da coronavirus (Covid-19) in Iran. Lo riferisce il ministero della Salute di Teheran. I nuovi casi nelle ultime 24 ore sono 34, la maggior parte (16) a Qom, che si conferma il centro più colpito. Altri nove casi si registrano a Teheran. Le vittime confermate restano 15.

TURCHIA, ATTERRAGGIO EMERGENZA PER CASO SOSPETTO
Un volo di linea con 132 passeggeri a bordo partito da Teheran e diretto a Istanbul ha compiuto un atterraggio d'emergenza all'aeroporto Esenboga di Ankara per la presenza di un sospetto caso di infezione da coronavirus (Covid-19). Squadre mediche sono state inviate sull'aereo per i controlli. La Turchia ha deciso due giorni fa la sospensione dei collegamenti aerei ordinari con l'Iran, che però sono ancora autorizzati per riportare in patria i cittadini turchi. Il sospetto caso riguarda quindi probabilmente un turco.

 
 
 
 

ITALIA, SETTE VITTIME


Sale quindi a sette il totale delle vittime in Italia. È morto ieri pomeriggio all'ospedale Sant'Anna di Como il paziente trasferito dal Lodigiano nel fine settimana risultato positivo al tampone sul Coronavirus. L'uomo, 62 anni, residente a Castiglione d'Adda, già dializzato, presentava una serie di importanti patologie croniche pregresse. Aveva contratto il Covid-19 ed era stato trasferito nell'ospedale comasca nella notte tra venerdì e sabato. Lo si apprende da fonti ospedaliere confermate dalla Regione. Le condizioni del paziente sono peggiorate tanto da costringere i sanitari del Sant'Anna a trasferirlo dal reparto di malattie infettive in terapia intensiva. Nel corso del pomeriggio il decesso. 

Coronavirus, Conte alle Regioni: «Ingiustificate iniziative autonome»​

Coronavirus, il Senato corre ai ripari: scanner termici agli ingressi e stop alle scolaresche

La sesta vittima (morta all'ospedale Sacco di Milano) è un ottantenne di Castiglione d'Adda risultato positivo al Coronavirus. Giovedì scorso era stato portato dal 118 all'ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il 38enne che è stato il primo paziente risultato positivo al virus. L'ottantenne è stato ricoverato in rianimazione e poi, risultato positivo al virus, trasferito al Sacco di Milano dove è deceduto.

Il quinto morto a Bergamo, un anziano di 85 anni, che era ricoverato al Giovanni XXIII. L'uomo deceduto era «una persona anziana con altre patologie». La quarta vittima italiana del coronavirus era residente a Caselle Landi, un centro di circa 1.500 abitanti della provincia di Lodi. L'uomo aveva 88 anni

E «in merito alla notizia diffusa inizialmente in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia, sentita la Direzione Sanitaria dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso». La notizia della morte agli Spedali Civili di Brescia era stata diffusa da fonti dello stesso ospedale. 

Positivo ai test un italiano a Tenerife. Un medico italiano in vacanza a Tenerife è risultato positivo al coronavirus al test eseguito nel laboratorio di microbiologia dell'Ospedale universitario Nuestra Señora de Candelaria, secondo fonti di Europa Press. Il turista, un medico proveniente dall'area italiana colpita dal coronavirus, ha iniziato a sentirsi male e si è recato alla clinica Quirón nel sud di Tenerife, dove ora si trova ricoverato in isolamento. La notizia è stata confermata dal presidente delle Isole Canarie, Ángel Víctor Torres, che sull'account Twitter ufficiale ha spiegato che il protocollo corrispondente è stato attivato questa sera e che dopo i primi test alle Isole Canarie con risultato positivo domani il medico italiano sarà sottoposto a nuove analisi eseguite dal Centro nazionale di microbiologia dell'Istituto sanitario Carlos III di Madrid.

Negativo il caso della bimba in Piemonte. «Il Piemonte è una regione di 4 milioni e mezzo di abitanti e tre casi positivi. Il quarto, una bambina, era in dubbio ed è risultata negativa. Sono casi che arrivano dalla Lombardia, uno dalla Cina. Non siamo focolaio». Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ai microfoni di Agorà su Rai Tre.

Negativi i casi sospetti in Val d'Aosta. «Al momento non esistono casi di coronavirus, nemmeno sospetti, in Valle d'Aosta». Lo comunica il Governo della Regione autonoma Valle d'Aosta dopo i risultati, giunti stanotte, degli esami sui tamponi dei sei casi sospetti che sono stati eseguiti in laboratori di Milano e Torino. «Tutti i test hanno dato esito negativo», si legge in una nota. L'emergenza coronavirus è gestita da un'unità di crisi istituita dalla Protezione civile, con l'Usl della Valle d'Aosta e con la Centrale unica del soccorso.

Coronavirus, un italiano positivo al test a Tenerife: è un medico in vacanza






In Emilia Romagna si registrano sette nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma (che si erano recati a Codogno), ricoverati in isolamento al reparto infettivi all'ospedale di Parma e in buone condizioni. I casi positivi in regione salgono quindi a 16. Il bilancio del coronavirus pone l'Italia al terzo posto al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud. I contagi confermati sono al momento tutti nelle regioni del Nord, che prendono misure da quarantena. Revocato il blocco dei treni con l'Austria. Oggi attesi i risultati dei test su 2 casi sospetti a Nettuno, in provincia di Roma. Sospesi i concorsi nazionali nella Capitale.


Coronavirus, zona rossa blindata: posti di blocco nel Lodigiano



Tuscania, chiuse Media e primaria: la bidella era tornata dal Carnevale di Venezia

Milano, treni pendolari e metro mezzi vuoti

Metropolitane e treni pendolari mezzi vuoti verso Milano anche all'orario di punta del mattino: sono i primi effetti delle ordinanze sul Coronavirus che hanno fra l'altro deciso la chiusura di scuole, palestre, musei e cinema.
In metro diversi hanno deciso di mettere le mascherine, o in mancanza di quelle si sono avvolti una sciarpa intorno al viso. Spettrale l'aspetto della stazione Centrale di Milano dove questa mattina erano chiusi i bar.


Coronavirus, il negozio cinese fa paura: il titolare chiude per paura di ritorsioni

Dietrofront della Cina su Wuhan, epicentro del coronavirus, che in mattinata aveva annunciato ai non residenti della città la possibilità di partire se non avevano mostrato sintomi e non avevano mai avuto contatti con infetti: le nuove disposizioni delle autorità locali, diffuse, allentavano il blocco totale contro la diffusione dell'epidemia instaurato un mese fa. La città cinese di Wuhan, dove si è inizialmente manifestato il nuovo coronavirus, però resta 'isolatà. «Wuhan ritira l'annuncio di esenzione dal blocco - si legge in un tweet del Global Times - È stato diffuso prima dell'approvazione finale da parte dell'ufficio di comando per il controllo dell'epidemia». Altre sei province cinesi, invece, abbassano il livello di allerta per il nuovo coronavirus. Come riporta il giornale China Daily, nelle province di Guangdong e Shanxi si passa dal livello 1 di emergenza, il più grave, al 2. Nelle province di Gansu, Liaoning, Guizhou e Yunnan il livello di emergenza è stato abbassato a 3.

Coronavirus, terza vittima, 149 contagi: il virus si espande in 5 regioni

 
 
 

Israele, Irlanda e Bosnia sconsigliano viaggi in Italia 
Il ministro della sanità israeliano Yaacov Litzman «ha consigliato» agli israeliani di «non recarsi in Italia». «Stiamo controllando - ha detto alla Radio Militare - per stabilire se l'Australia e l'Italia diventeranno paesi i cui arrivi in Israele devono essere isolati al loro ingresso nel nostro territorio». «Non abbiamo timore - ha aggiunto - di imporre l'isolamento d'autorità».  Il governo irlandese sconsiglia da oggi i viaggi «nelle aree interessate» dalla diffusione del coronavirus in Italia. Lo si legge sul sito del ministero degli Esteri, che in una mappa indica come zone a rischio, 5 regioni italiane: Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Lazio. Quanto alle misure precauzionali interne, il governo sta ancora «valutando» eventuali provvedimenti per la partita del Sei Nazioni di rugby Irlanda-Italia (Dublino, 7 marzo). Mentre non ha per ora cancellato gli eventi pubblici per San Patrizio. Le autorità sanitarie della Federazione croato-musulmana, una delle due entità che compongono la Bosnia-Erzegovina (l'altra è la Republika Srpska), ha sconsigliato alle scuole di organizzare viaggi in Italia a causa dell'epidemia di coronavirus. Secondo il portale Klix.ba, si chiede al tempo stesso ai cittadini di evitare i viaggi, oltre che in Italia anche in Cina, Corea del sud e Iran. Misure di controllo e prevenzione sono state decise anche alle frontiere per i viaggiatori provenienti da tali Paesi.

L'aumento progressivo dei casi del nuovo coronavirus rilevati in Italia non indica che l'epidemia si sta espandendo, ma che casi già presenti da almeno una decina di giorni ora vengono scoperti: lo ha detto all'ANSA il fisico esperto di sistemi complessi Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute della Northeastern University di Boston. «I casi adesso vengono scoperti, ma erano già quasi tutti lì» e «i numeri - ha aggiunto - saliranno ancora per un pò, ma l'epidemia non si sta espandendo».

  
 

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IN ITALIA CONTINUA L'EMERGENZA
Revocato il blocco dei treni con l'Austria. L'Italia è attualmente il terzo paese al mondo per numero di casi dopo Cina e Corea del Sud.

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Washington Post: focolaio in Italia ha preso autorità alla sprovvista
«L'improvviso focolaio in Italia ha preso le autorità alla sprovvista». È quanto si legge in un articolo del Washington Post in cui si ricordano tutte le misure adottate nel nostro Paese per contenere la diffusione del virus. «L'esperienza dell'Italia mostra le difficoltà che i Paesi possono fronteggiare nel tentativo di contenere il virus - aggiunge il quotidiano americano - che può essere portato da persone che non mostrano sintomi evidenti».

 

Eliminata l'acqua santa dalle acquasantiere
Eliminata l'acqua santa dalle acquasantiere, poi durante la messa i fedeli non vengono invitati dal celebrante a scambiarsi il segno di pace e la comunione viene distribuita solo sulle mani e non più in bocca. Sono i provvedimenti di prevenzione dal Coronavirus presi autonomamente dai frati cappuccini delle due chiese di Santa Maria delle Grazie (quella antica del Seicento e quella inaugurata nel 1959) a San Giovanni Rotondo, il paese caro a San Pio. San Giovanni Rotondo riceve ogni anno milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo. Le misure precauzionali hanno interessato le uniche due chiese aperte al culto durante il periodo invernale.

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