Coronavirus, da martedì 14 nuove misure di sicurezza tra mascherine, controlli e divieti: la riapertura delle discoteche potrebbe slittare

Coronavirus, dal 14 luglio nuove misure di sicurezza tra mascherine, controlli e divieti: la riapertura delle discoteche potrebbe slittare
Coronavirus, dal 14 luglio nuove misure di sicurezza tra mascherine, controlli e divieti: la riapertura delle discoteche potrebbe slittare
di Silvia Natella
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Domenica 12 Luglio 2020, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 11:45

Coronavirus, dal 14 luglio nuove misure di sicurezza tra mascherine, controlli e divieti. Chi pensa che la pandemia sia finita e che le restrizioni si stiano allentando dovrà ricredersi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte vuole prorogare lo stato d'emergenza fino a fine anno e tra due giorni scatteranno nuove misure per contrastare la diffusione del Covid 19. Il governo vuole prolungare alcuni divieti e incrementare i controlli a fronte dei nuovi focolai in tutto il Paese.

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Misure che dovrebbero essere varate dal 14 luglio, quando scadranno le disposizioni attualmente in vigore per contenere l'epidemia. Le discoteche al chiuso, per esempio, potrebbero non riaprire come previsto. La proroga dello stato d'emergenza serve appunto a questo: a legittimare un'ulteriore limitazione delle libertà personali. 
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, resteranno l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e quello di sanificare i locali. Categorico il divieto di assembramento con controlli più stringenti. 

Nell'ambito della prevenzione alcuni potranno ancora misurare la temperatura corporea e mettere a disposizione del gel disinfettante per le mani. Bocciati, invece, i guanti che potrebbero essere pericolosi se usati male. Obbligatorio anche lasciare le proprie generalità. 
Per quanto riguarda le discoteche al chiuso la riapertura potrebbe slittare a fine mese. Ancora incerto il destino di sagre e feste di paese. 

I nuovi provvedimenti saranno illustrati martedì al Parlamento da Roberto Speranza. Il ministro della Salute, inoltre, ha già diffuso l'elenco delle nazioni dalle quali non si può arrivare. Si tratta di Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Obbligo di quarantena di 14 giorni per chi proviene dagli Usa, il Paese più colpito dalla pandemia.

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