Christian Atsu morto sotto le macerie dopo il terremoto in Turchia: poche ore prima aveva segnato il suo ultimo gol

L'attaccante dell'Hatayspor aveva prenotato un biglietto per tornare in Francia, ma dopo la gioia del gol aveva rinunciato alla partenza. Se fosse salito su quel volo si sarebbe salvato

Turchia, il dramma di Christian Atsu: il gol decisivo, poi il terremoto. Il corpo trovato sotto le macerie
Turchia, il dramma di Christian Atsu: il gol decisivo, poi il terremoto. Il corpo trovato sotto le macerie
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Sabato 18 Febbraio 2023, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 16:46

Poche ore prima del tragico terremoto in Turchia, Christian Atsu aveva segnato su punizione il gol decisivo per il suo Hatayspor contro il Kasimpasa. Una gioia enorme, quella del primo gol stagionale, che lo aveva spinto anche a cancellare quel volo già prenotato da tempo per tornare in Francia dalla famiglia. Se lo avesse preso, non sarebbe morto sotto le macerie. E invece quello del calciatore è uno dei nomi delle vittime del terribile sisma che ha colpito Turchia e Siria la notte del 6 febbraio. ll suo corpo è stato ritrovato poche ore fa. I media turchi citano l'agente turco Murat Uzun Mehmet: sarebbe stato lui a dare la notizia. Nei giorni scorsi era stata data la notizia del ritrovamento del giocatore vivo, poi smentita poco dopo. Ma in realtà Christian Atsu era ancora disperso. 

 

Atsu, pochi giorni fa l'appello della moglie

Ex Newcastle, Chelsea e Porto, si trovava insieme a centinaia di persone ancora sotto le macerie del residence di 12 piani in cui alloggiava ad Antiochia. Qualche giorno fa l'appello della moglie: «Sanno dov’è l’edificio e stanno facendo del loro meglio per salvare tutti. Sanno che ci sono persone ancora intrappolate sotto le macerie, ma il problema è che non hanno l’attrezzatura necessaria per tirarle fuori. Quindi Christian è ancora disperso e non sappiamo dove sia. Il club stava confermando che era stato trovato ed era vivo e portato in ospedale, e 11 ore dopo i miei figli hanno dovuto sentire dalla radio che ancora non sapevano dove fosse. So che il suo agente è lì e sta facendo del suo meglio per trovarlo. Ovviamente mi porterà le notizie di cui mi posso fidare, se lo vede o gli parla. Tutto è abbastanza confuso», le parole di Claire Rupio.

Poi l'appello: «Chiedo al club Hatayspor, alle autorità turche e al governo britannico di inviare attrezzature per estrarre le persone dalle macerie, come il mio partner e padre dei miei figli. Prego ancora e credo che sia vivo. Hanno bisogno dell’attrezzatura per tirarli fuori, non possono andare così in profondità senza l’attrezzatura. E il tempo sta per scadere».

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