Cacco: «Debora era soddisfatta dopo
​l'omicidio. Freddy? Solo un pupazzo»

Freddy e Debora Sorgato, Manuela Cacco
Freddy e Debora Sorgato, Manuela Cacco
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Venerdì 14 Ottobre 2016, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 20:24

PADOVA - È iniziato alle 9.30 in tribunale l’incidente probatorio sul caso Isabella Noventa con il faccia a faccia fra Manuela Cacco e i fratelli Sorgato, Freddy e Debora. La tabaccaia ha dato nuovamente la sua versione dei fatti davanti al sostituto procuratore Giorgio Falcone, titolare delle indagini, ma soprattutto guardando negli occhi Freddy e Debora rispettivamente accompagnati dai loro legali. In aula era presente anche l’avvocato Gian Mario Balduin, difensore di Paolo Noventa fratello di Isabella. Al momento il cadavere della donna non è ancora stato trovato, così come l’arma del delitto, l'avvocato Balduin ha riferito che su questo punto non sono stati fatti passi in avanti durante l'interrogatorio: Isabella è stata buttata in acqua, la versione rimane questa.
 







"Debora era soddisfatta dopo il delitto. E Freddy..." - Parla Manuela Cacco

 

L'interrogatorio fiume di Manuela Cacco in tribunale a Padova è stato interrotto per una ventina di minuti. «Sta andando bene, molto bene - ha spiegato il legale della famiglia commentando la lunga esposizione dei fatti data dalla Cacco di fronte al pm Giorgio Falcone - non si sono mai guardati negli occhi con Freddy. Lei ha confermato la sua versione dei fatti, che parrebbe credibile. Ha detto tantissimo è stata brava». L'interrogatorio, iniziato alle 9.30, è proseguito fino alle 16.30 con le domande del pubblico ministero come incidente probatorio e che servirà quindi come prova in un eventuale processo. 







«È stata Debora ad uccidere Isabella»la Cacco ha ribadito la sua versione dei fatti, indugiando sulla descrizione del carattere della donna, a suo dire violento. A raccontare cosa ha riferito la tabaccaia di Camponogara è stato ancora l'avvocato Balduin: «E poi Manuela ha raccontato che Debora era soddisfatta dopo l'omicidio, "sembrava liberata", ha detto». E Freddy? «Un "pupazzo", prometteva sempre di lasciare Isabella ma non riusciva a farlo, prometteva ma non lo faceva».

Per quanto riguardo il corpo della povera Isabella non c'è stato nessun passo avanti, vediamo se con le domande di lunedì si riuscirà a spingere Cacco più in là - ha aggiunto il legale della famiglia Noventa, a conclusione dell'interrogatorio della tabaccaia durato quasi otto ore -. Si è limitata a dire che è stata buttata in acqua, ha detto che lei presume il Brenta e non il Piovego». «Sul movente ha detto che è tutto legato allo stato e alle condizioni di Freddy, al suo rapporto familiare, alle pressioni enormi della famiglia», ha infine riferito.

LA DIFESA
«Non entriamo nel merito dell'incidente probatorio, c'è una presunzione di innocenza che deve essere tenuta presente da tutti. Sotto questo punto di vista invitiamo tutti a tenerne conto. C'è'un procedimento penale con i suoi tempi e regole da rispettare». È quanto si è limitato a dire questo pomeriggio Giuseppe Pavan, legale difensore di Freddy e Debora Sorgato a conclusione dell'incidente probatorio.


 
 

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