Caro bollette, giù il costo del gas a ottobre, ma a novembre e dicembre nuovi aumenti. Ecco chi può chiedere il bonus

Caro bollette, giù il costo del gas a ottobre, ma a novembre e dicembre nuovi aumenti. Ecco chi può chiedere il bonus
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Venerdì 4 Novembre 2022, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 12:19

Bollette gas meno care del 12,9 per cento nel mese di ottobre. Ma i costi torneranno a salire nei mesi di novembre e dicembre. Intanto il governo lavora al decreto che oltre a confermare gli aiuti già esistenti per luce e gas dovrebbe ritoccare il meccanismo del bonus sociale. Le bollette del gas scendono, a sorpresa: per i consumi di ottobre, le famiglie che sono ancora nel mercato tutelato (un terzo del totale) pagheranno il 12,9% in meno rispetto alle tariffe del terzo trimestre (luglio-settembre). Lo ha annunciato oggi l'Arera, l'agenzia pubblica che fissa i prezzi dell'energia. 

I calcoli di Arera

Il calo dei prezzi è dovuto alla riduzione della domanda sul mercato: gli stoccaggi europei sono stati riempiti e il riscaldamento non è ancora partito, complice un autunno davvero mite. Ma il presidente di Arera, Stefano Besseghini, smorza gli entusiasmi: le bollette restano comunque salate rispetto al passato, e fra novembre e gennaio, con l'accensione dei termosifoni, risaliranno. La famiglie in regime di tutela rappresentano il 34,6% degli utenti, contro il 65,4% sul mercato libero. Per i consumi di ottobre, le prime riceveranno una bolletta ridotta del 12,9% rispetto al terzo trimestre 2022. Merito anche del nuovo metodo di calcolo introdotto dall'Arera a luglio: il prezzo del gas viene calcolato ogni mese e non ogni trimestre. Col vecchio metodo, ai primi di ottobre si sarebbe fissata una tariffa per il trimestre ottobre-dicembre basata sulla media del trimestre precedente, luglio-settembre. In questo modo, in bolletta sarebbero finiti i prezzi pazzi del gas di luglio e agosto. Fissando invece la tariffa mensilmente, si è tenuto conto solo della media di ottobre, quando i prezzi erano calati. 

Per ottobre, il prezzo per i clienti sul mercato tutelato è fissato in 78,05 euro al megawattora. Risultato: invece di un aumento in bolletta del 151%, si è avuto un calo del 12,9%. La riduzione dei prezzi è sicuramente una bella notizia, ma la crisi non è certo finita. La spesa per il gas della famiglia tipo nell'anno scorrevole (tra il 1/o novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi precedenti (novembre 2020 - ottobre 2021). E a gennaio dell'anno prossimo il mercato tutelato finirà, rimarrà solo quello libero. L'Unione Nazionale Consumatori definisce il ribasso della bolletta del gas «un miraggio». Secondo l'associazione, «la spesa totale nei dodici mesi arriva in realtà alla cifra astronomica di 1.507 euro. Sommati ai 1.782 della luce già scattati un mese fa, determinano una stangata complessiva pari a 3.289 euro». «Non abbassiamo la guardia - ammonisce il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini -. Il costo del gas per ottobre registra un calo rispetto al trimestre precedente, ma le percentuali non devono trarre in inganno. I valori rimangono molto alti rispetto al passato». E ancora: «Ci sarà un aumento dei costi del gas a novembre e dicembre», per la maggior domanda nei mesi freddi.

Le previsioni

«Le previsioni di questo momento ci fanno vedere una evoluzione in crescita del 20 - 25% rispetto ai prezzi attuali per la fase di dicembre e gennaio. Poi ci sarà un andamento piatto per il 2023». «Potremo ritenere scongiurate dinamiche come quelle avute a luglio e ad agosto, perché competizioni significative non ce ne sono - ha proseguito Besseghini -. Se non avremo situazioni particolarmente drammatiche sul fronte geopolitico, potremo vedere una situazione di relativa crescita durante il periodo invernale, compatibile con la stagionalità dei consumi gas, che nel primo trimestre dell'anno hanno l'80% dei consumi domestici. Rimane da capire come le policy a livello europeo impatteranno sulle bollette». Per il presidente di Arera «l'invito resta quello a fare attenzione al risparmio e all'efficienza energetica». Oggi la quotazione del metano alla Borsa di Amsterdam è scesa dello 0,61%, arrivando a 125,1 euro al megawattora. Tornando all'Italia, per tutto il 4/o trimestre Arera ha azzerato gli oneri generali di sistema per il settore gas, come previsto dal decreto «Aiuti Bis». Inoltre, l'Iva sul gas è stata ridotta al 5%. Sempre nel DL Aiuti bis, fino alla fine dell'anno è confermato anche il potenziamento del bonus sociale per il gas.

Il bonus bollette

L’obiettivo del governo è rafforzare gli aiuti alle famiglie più in difficoltà. è questo il principale obiettivo del Decreto in arrivo che oltre a confermare gli aiuti già esistenti dovrebbe ritoccare il meccanismo del bonus sociale. Il governo Meloni punta ad allargare la platea dei destinatari e a superare la soglia dei 6 milioni di beneficiari. Ma è diventato cruciale anche che questo aiuti arrivi direttamente alle famiglie senza bisogno di compilare carte e certificazioni.

Ecco perché è allo studio anche l’ipotesi di sganciare il bonus luce e gas dalla presentazione dell’Isee che fotografa la situazione patrimoniale del nucleo famiglia. Un’operazione non facile visto che agganciare il bonus al reddito individuale non permette di cogliere lo stato del nucleo familiare.

Il bonus attuale

Il bonus luce e gas attualmente in vigore resterà fino al 31 dicembre 2022, così come tutte le altre iniziative che erano state introdotte dal Governo Draghi per contrastare gli incrementi di luce e gas. Tra le novità, ci potrebbe essere un ulteriore rafforzamento del bonus bollette 2022, che diventerà un bonus senza Isee. Si sta studiando, dunque, una procedura che permetta di raggiungere chi ha veramente bisogno di un aiuto dallo Stato e di rendere il contributo del tutto automatico.

Come funziona

Il bonus bollette 2022 è stato introdotto per la prima volta dall’articolo 30 del decreto Rilancio. È stato poi riproposto dalla legge di Bilancio 2022, inizialmente solo per il primo trimestre 2022 e successivamente prorogato fino a fine anno. Oggi il bonus luce e gas 2022 spetta alle famiglie che si trovano nelle condizioni di maggiore disagio economico, ovvero a chi: - ha un reddito ISEE non superiore a 12mila euro annui; - per i nuclei familiari numerosi (che hanno almeno 4 figli a carico), l’Isee non dovrà essere superiore a 20mila euro annui; - sia fruitore di pensione o reddito di cittadinanza. Uno dei componenti del nucleo familiare Isee dovrà essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale attivo, con tariffa per usi domestici o per uso domestico residente, altrimenti non potrà ricevere il bonus.

Gli altri aiuti

Al bonus sociale si aggiungono altri aiuti approvati nell’ultimo anno. Alcuni esempi sono, la riduzione dell’IVA al 5% sul gas per le utenze domestiche e non domestiche; il pagamento delle bollette fino a 10 rate mensili (attivo nel primo semestre 2022); il blocco delle modifiche unilaterali da parte dei fornitori, valido fino ad aprile 2023; l’eliminazione degli oneri generali di sistema per le utenze a bassa tensione con potenza fino a 16,5 kW; e l’azzeramento degli oneri generali di sistema sul gas, per le utenze domestiche e non domestiche. I bonus sociali luce e gas non devono essere richiesti: bisognerà compilare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per richiedere l’Isee da presentare. Si riceverà così l’importo del bonus previsto direttamente sulla bolletta di luce e gas, dove sarà applicato sotto forma di sconto (non sono dunque previsti assegni mensili o accrediti diretti sul conto corrente).

Il bonus elettrico per disagio fisico

Oltre al bonus elettrico per disagio economico, esiste anche un bonus elettrico per disagio fisico. Quest’ultimo spetta di diritto a chi necessita di apparecchiature medico-terapeutiche, alimentate ad energia elettrica per il sostentamento in vita. Questo incentivo è cumulabile con il bonus sociale luce e gas per disagio economico. Il contributo non è legato a un tetto Isee. Tuttavia, sarà necessario farne richiesta presentando un certificato redatto dall’ASL in cui siano contenuti i seguenti dati: - patologia per la quale sono necessarie le apparecchiature; - tipologia di apparecchiature utilizzate; - indirizzo in cui vive il soggetto in condizioni di disagio fisico; - data di inizio utilizzo delle apparecchiature mediche. Tale richiesta dovrà essere presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato), oppure un altro ente designato dal Comune.

Caccia alle offerte convenienti

Un modo certo per ridurre la bolletta è ridurre i consumi prestando attenzione al modo in cui si utilizzano gas e luce in casa. Ma è utile anche tenere sotto controllo le offerte migliori sul mercato attraverso il porta Offerte dell’Arera per individuare quelle più convenienti. Per chi si trova sul mercato tutelato è ha incassato un anno di aumenti pesanti sono in arrivo buone notizie. Le nuove tariffe che l’Arera definirà ad horas dovrebbero vedere una sostanziale conferma dei prezzi definti per il trimestre luglio-settembre )Nomisma Energia stima un rincaro del 5%), mentre è atteso un calo per i prezzi dell’elettricità da pagare a partire da gennaio. Chi invece si trova di questi tempi a dover rinnovare il contratto sul dovrà fare attenzione alla scelta della tariffa. Chi nel 2021 e nel 2022 si è trovato a pagare una tariffa fissa, ha certamente evitato il salasso scattato da luglio 2021, pagato a caro prezzo sul mercato tutelato nonostante gli aiuti del governo. Ora però i prezzi stabiliti due anni fa sono lontani. E quindi avverte Consumerismo No Profit, oggi sul mercato libero del gas il prezzo di fornitura per le offerte a prezzo variabile ha raggiunto quota 2.400 euro annui a famiglia, con un aumento di circa +1.200 euro rispetto al 2021, mentre i contratti a prezzo fisso hanno oramai superato il tetto dei 5.000 euro annui a nucleo, con un incremento di +3.600 euro rispetto al 2021. I rincari dell’energia, tuttavia, non incidono allo stesso modo su tutte le famiglie, dice l’Associazione che chiede una rimodulazione degli aiuti, non più a pioggia, ma destinati ai più bisognosi. In base alle stime di Consumerismo su una famiglia con reddito annuo fino a 20mila gli aumenti di luce e gas hanno determinato un impatto sui bilanci fino al 25%, mentre per una famiglia con indicatore Isee fino a 100mila euro l’impatto è stato inferiore al 5%. «È evidente che chi oggi apre un contratto sul mercato libero subisce condizioni economiche nettamente sfavorevoli, e spende sensibilmente di più rispetto allo scorso anno – spiega il presidente Luigi Gabriele – Tutte le famiglie, indistintamente dal reddito, hanno ricevuto gli stessi aiuti in bolletta da parte dello Stato, anche se una parte degli italiani deve rinunciare a carne e pesce per arrivare a fine mese mentre un’altra, quella più benestante, gode delle stesse agevolazioni sulle bollette pur potendo permettersi di pagarle».

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