Bonus acqua potabile dal rubinetto: agevolazione (fino a mille euro) anche nel 2023. Le istruzioni

Alle persone fisiche spetta fino a 1.000 euro per immobile

Acqua potabile dal rubinetto di casa: il bonus (fino a mille euro) vale anche nel 2023. Le istruzioni
Acqua potabile dal rubinetto di casa: il bonus (fino a mille euro) vale anche nel 2023. Le istruzioni
di Gi.Fr.
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Giovedì 2 Febbraio 2023, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 14 Gennaio, 14:04

L’agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022, è stata prorogata dalla legge di Bilancio: anche per il 2023 potrà essere richiesto il bonus acqua potabile, ovvero un credito d’imposta al 50% per i lavori finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. 

Quali lavori

l bonus, che ha tra gli obiettivi anche quello di ridurre il consumo di contenitori di plastica, spetta a chi acquista sistemi per migliorare la qualità dell’acqua erogata da acquedotto per consumo domestico. Rientrano tra i lavori ammessi, a titolo esemplificativo, l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione e addizione di anidride carbonica alimentare. 

L’importo

Il credito di imposta, in vigore fino al 31 dicembre 2023, è pari al 50% del costo di intervento su un massimale che, per le persone fisiche, è pari a 1.000 euro per ciascun immobile.

Il massimale sale a 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali. 

I pagamenti

Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti. L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. 

Come usufruire dell’agevolazione

L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia. Una volta entrati nell’area riservata, il servizio si trova all’interno della sezione Servizi, nella categoria Agevolazioni, alla voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.

In alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa .

IL'Agenzia delle Entrate evidenzia che, prima del definitivo invio, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall’Agenzia stessa; i file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite.

A tal riguardo, nell’ambito della piattaforma “Desktop Telematico” è disponibile, per le applicazioni “Entratel” e “File Internet”, all’interno della categoria Controlli Agevolazioni la versione 1.0.0 del 01/02/2022 relativa al modulo Controlli Comunicazione Delle Spese Per Il Miglioramento Dell’Acqua Potabile (codice fornitura: CMA22).”

Si ricorda, infine, che il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

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