Dalle bollette, bonus per luce e gas per chi consuma meno ma se i prezzi risalgono

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Mercoledì 29 Marzo 2023, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 12:16

Decreto bollette: bonus per il gas e riduzione della tassa sugli extraprofitti. Arriva un nuovo bonus per il riscaldamento, ma da ottobre e solo se i prezzi del gas torneranno a salire sopra una certa soglia. Tornano invece gli oneri di sistema sull’elettricità, quei costi non legati ai consumi ma ad attività di interesse generale pagate dai clienti finali e azzerati dal governo nei mesi scorsi a costi altissimi per le casse pubbliche per attenuare i rincari delle bollette.

Il forte calo delle quotazioni delle materie prime degli ultimi mesi dovrebbe consentire comunque un leggero ribasso delle tariffe della luce nel prossimo trimestre (intorno al 10% secondo la stima di Davide Tabarelli di Nomisma energia).

Confermati poi i bonus sociali per le famiglie a basso reddito e il taglio dell’Iva e degli oneri di sistema sul gas, anche se viene eliminato un altro sconto sul metano previsto finora che avrà un impatto sulla spesa dei consumatori finali. Condizionati poi all’andamento dei prezzi i contributi per le imprese. Sono le misure contenute nel nuovo decreto “bollette” varato ieri dal Consiglio dei ministri. Un provvedimento, comprese le norme a favore del settore sanitario, che stanzia complessivamente risorse per 4,9 miliardi. Il testo è stato subito criticato dalle associazioni dei consumatori che temono di veder vanificati i risparmi dovuti al calo delle quotazioni con il ripristino degli oneri di sistema.

Bonus sociale

Nel dettaglio, viene rinnovato il bonus sociale destinato «ai clienti domestici economicamente svantaggiati» e a quelli «in gravi condizioni di salute». In sostanza l’aiuto è destinato alle famiglie con un Isee fino a 15.000 euro, in modo da coinvolgere come è stato finora una platea di oltre quattro milioni di nuclei.

Il taglio dell’Iva al 5% sul gas viene prorogato per il secondo trimestre dell’anno e viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per i tre mesi aprile-giugno, mentre si riduce il contributo per consumi fino a 5.000 metri cubi. Per quanto riguarda le imprese «a forte consumo» di energia elettrica e gas, potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 40% e al 45% ma solo se nel primo trimestre del 2023 avranno registrato un incremento del prezzo delle bollette superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Previste anche agevolazioni per le aziende agricole.

Contributo riscaldamento


Arriva poi quello che il ministero dell’Economia ha definito «contributo per spese riscaldamento». La novità, spiega il governo, «riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che dal prossimo primo ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento». I criteri per l’assegnazione «verranno definiti con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze». Sarà poi l’Autorità per energia reti e ambiente (Arera) a determinare «le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche». Il bonus sarà legato «ai consumi medi», in sostanza premierà chi riduce l’utilizzo del metano, e verrà elergito solo se i prezzi torneranno a impennarsi. Il bonus, precisa infatti il testo del decreto, sarà riconosciuto nel caso «in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia», che però nella bozza del decreto circolata ieri restava ancora da stabilire.

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