Battuta Equitalia: azione tardiva, la cliente non dovrà pagare il debito

Battuta Equitalia: azione tardiva, la cliente non dovrà pagare il debito
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Lunedì 1 Febbraio 2016, 20:51 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 19:20
Equitalia batte cassa, ma perde in giudizio e il debito di una contribuente milanese viene “stracciato”. Si trattava di un debito irpef pari a 4.900 euro chiesto alla titolare di un esercizio commerciale, ma la Commissione tributaria di Pavia prima e quella regionale di Milano poi hanno lasciato a bocca asciutta l’agenzia di riscossione. Il debito risale al 2007 e si è prescritto il 31 dicembre del 2011, la richiesta di Equitalia è del luglio del 2013 ben oltre il termine massimo. Per questa ragione, in tutti e due i gradi di giudizio, la contribuente l’ha avuta vinta. E non solo. Equitalia, una volta chiamata in causa, non ha coinvolto l’agenzia delle Entrate titolare del credito e, quindi, ha dovuto rispondere direttamente della lite.  
«La sentenza è innovativa – afferma Matteo Sances dello studio legale leccese che ha difeso le ragioni della donna in Commissione tributaria – per il fatto che sancisce come l’azione tardiva di Equitalia comporti non solo l’annullamento esattoriale, ma anche il credito tributario». M.Mon.
 
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