Angelo Zen, trovato senza vita il corpo dell'italiano disperso dopo il terremoto in Turchia. Bilancio di oltre 40mila vittime

Consulente orafo, si trovava in Turchia per lavoro. A darne l'annuncio il ministro Tajani

Angelo Zen, trovato senza vita il corpo dell'italiano disperso dopo il terremoto in Turchia
Angelo Zen, trovato senza vita il corpo dell'italiano disperso dopo il terremoto in Turchia
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Febbraio 2023, 20:21

È stato ritrovato senza il vita il corpo di Angelo Zen, l'italiano di cui non si avevano più notizie dopo il terremoto in Turchia.(il cui bilancio è arrivato a oltre 40mila vittime). «Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen - ha scritto il ministro Antonio Tajani in un tweet -. Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari». 

«La notizia del ritrovamento del corpo senza vita dell'imprenditore veneto Angelo Zen, rimasto ucciso nel terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria, ci riempie di tristezza. A nome del Governo esprimo le mie più profonde condoglianze e la mia vicinanza alla famiglia», ha detto il premier Giorgia Meloni.

Zen trovato da unità cinofila del soccorso alpino della Gdf italiana

Il corpo di Zen è stato individuato da una unità cinofila del soccorso alpino della Guardia di Finanza italiana. I finanzieri inviati dal ministero degli Esteri a supporto della Protezione civile italiana hanno scavato incessantemente da lunedì tra i resti del Safron Hotel, l'albergo di 8 piani dove alloggiava Zen completamente distrutto dal sisma.

Angelo Zen era in Turchia per lavoro

Angelo Zen, consulente orafo veneto 60enne, era in Turchia per lavoro quando si è verificato il tremendo sisma che ha sconvolto il sud del Paese, al confine con la Siria. Secondo gli ultimi contatti avuti con i familiari era a Kahramanmaras, la città turca di un milione di abitanti, epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Lì la mattina successiva all'ultimo contatto avrebbe dovuto incontrare un socio turco per discutere di lavoro. L'uomo risiedeva a Maerne di Martellago, nel veneziano, insieme alla seconda moglie, e per giorni si era sperato che fosse tra i sopravvissuti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA