Amber Heard non può pagare i 10 milioni di risarcimento a Johnny Depp, l'avvocato: «È stata demonizzata»

Per la legale dell'attrice l'opinione pubblica ha influenzato il verdetto della giuria: «Ero contraria alle telecamere in aula»

Amber Heard non può pagare i 10 milioni di risarcimento a Johnny Depp, l'avvocato: «È stata demonizzata»
Amber Heard non può pagare i 10 milioni di risarcimento a Johnny Depp, l'avvocato: «È stata demonizzata»
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Giovedì 2 Giugno 2022, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 02:14

Amber Heard non ha i soldi per pagare il maxi-risarcimento che deve a Johnny Depp. Lo rivela l'avvocato dell'attrice, Elaine Bredehoft, intervistata dalla Nbc il giorno dopo il verdetto del processo. «Avevamo una montagna di prove che sono state soppresse», ha detto il legale, aggiungendo che «Amber non ha i soldi per pagare l'enorme risarcimento a cui l'hanno condannata i giurati di Fairfax». La somma che l'attrice dovrà versare all'ex coniuge è di 10,35 milioni di dollari, mentre Johnny Depp pagherà "solo" 2 milioni. 

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Secondo l'avvocato nel corso del processo «sono state ammesse cose che non avrebbero dovuto esserlo e questo ha confuso la giuria.

Mentre il team di Johnny è riuscito a sopprimere una montagna di prove», tra cui quelle emerse nel processo contro il «Sun» del 2020 a Londra. In quella causa vinse il tabloid che aveva definito Depp «uno che picchia le donne». Stavolta la giuria ha stabilito che i due ex coniugi si sono diffamati a vicenda, ma Depp ha ottenuto molto di più.

«Amber è stata demonizzata dagli avvocati di Johnny e sui social media», ha detto l'avvocatessa Bredehoft, lamentando una sconfitta del movimento #MeToo: per la prima volta dallo scandalo Weinstein, ha prevalso in corte la nozione che sta alle donne che denunciano un maschio, soprattutto se celebre e potente, l'onere di dimostrare che dicono il vero, non viceversa. 

Ora gli avvocati gongolano contando le parcelle milionarie che i due dovranno pagare, oltre ai danni stabiliti dalla corte: 10,35 per Amber, 2 milioni per Johnny. Incerto, per entrambi il futuro, anche se Depp, tuttora il volto del profumo Dior Sauvage, potrebbe tornare in un nuovo «Beetlejuice» di Tim Burton, uno dei film che lo ha fatto amare dai fan.

Per gli esperti legali il verdetto è stato una sorpresa, ma fin dalle prime mosse del processo Johnny aveva già vinto nella corte della pubblica opinione con un volume astronomico di interazioni al vetriolo sui social «che inevitabilmente hanno influenzato la giuria», ha detto la Bredehoft. Tante cose hanno fatto discutere al primo processo dell'era TikTok, a partire dalle telecamere in aula. «Ero contraria», ha detto l'avvocatessa: «Hanno trasformato quell'aula in uno zoo». 

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