Reddito di cittadinanza addio dal 2024: arriva l'Assegno di inclusione. Isee e reddito, ecco a chi spetta

Reddito di cittadinanza addio dal 2024: arriva l'Assegno di inclusione. Isee e reddito, ecco a chi spetta
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Lunedì 1 Maggio 2023, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 07:56

Addio al Reddito di cittadinanza a partire dal primo gennaio 2024, arriva il nuovo Assegno di inclusione. Dal nuovo decreto-legge all'pprovazione oggi in Consiglio dei Ministri spariscono anche Gil, Gal e Pal e gli interventi che avrebbero dovuto sostituire quello che finora è stato lo strumento di contrasto alla povertà. Arriva invece il nuovo Assegno di inclusione.

Isee, reddito e nucleo familiare: ecco a chi spetta. Scorri le slide

 

I nuclei familiari

L’agevolazione entrerà in vigore a fine 2023.

Il suo valore è di 500 euro al mese, a cui si aggiungono 280 euro per chi che vive in affitto. L’assegno è rivolto solo a famiglie con soggetti disabili, minori o con più di 60 anni. Cambia anche la scala di equivalenza perla composizione del nucleo familiare, su cui si basa l’attribuzione: il valore massimo è 2,2 (2,3 nel caso di disabili gravi); il primo membro vale uno, a cui si aggiunge 0,5 per ogni altro con disabilità, 0,4 per over 60, 0,15 per bambini sotto i due anni e 0,10 per altri minori.

Isee e reddito

A beneficiare dell’assegno saranno le famiglie con Isee infferiore a 9.360 euro e un reddito familiare (dove concorrono anche pensioni e compensi da lavoro sportivo dilettantistico) sotto i 6 mila euro annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza e che aumentano fino a 3.360 euro all’anno in caso di abitazione in affitto. Il patrimonio immobiliare, dove non rientra la fissa dimora, non può superare i 30 mila euro. Le auto in possesso non possono avere più di 1.600 di cilindrata, mentre le moto oltre 250 cc immatricolati nei tre anni precedenti.

I tempi

Il periodo di erogazione dell’«Assegno di inclusione» non potrà superare i 18 mesi e dopo un mese di sospensione, potrà essere rinnovato sino a 12 mesi. I beneficiari, per ottenere l’aiuto economico, devono iscriversi al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), presentarsi al primo appuntamento entro 120 giorni e poi ogni 90. In caso di assenza non giustificata a un incontro, l’erogazione dell’assegno è sospesa.

 

L'offerta di lavoro

I componenti familiari «occupabili» di età compresa tra 18 e 59 anni e nelle condizioni di lavorare dovranno avviare un percorso di ricerca con un centro per l’impiego. Il beneficio verrà perso se dovesse essere rifiutata un’offerta di lavoro con contratto di almeno un mese. Per quelli fino sei mesi, l’assegno sarà sospeso. L’obbligo di accettazione tiene conto anche della distanza da casa: non ci sono limiti «sul territorio nazionale se si riferisce ad un contratto a tempo pieno e indeterminato o a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi», ma se il lavoro dura meno o pari a 12 mesi c’è l’obbligo di accettazione se il luogo non dista più di 80 chilometri dal domicilio. Nel caso di lavoro dipendente, la retribuzione non sarà considerata nel reddito fino a 3 mila euro annui lordi.

Pene sino a 6 anni

Coloro che percepiranno l’assegno lavorando in nero utilizzando dichiarazioni o documenti falsi o omettenti informazioni dovute, saranno puniti con la reclusione da 2 a 6 anni». L’omessa comunicazione di una variazione di reddito o patrimonio, «con reclusione da uno a 3 anni».

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