Abba, Björn Ulvaeus: «Abbiamo le stesse sensazioni di 40 anni fa»

Abba, Björn Ulvaeus: «Abbiamo le stesse sensazioni di 40 anni fa»
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Venerdì 3 Settembre 2021, 21:33 - Ultimo aggiornamento: 21:34

Björn Ulvaeus degli ABBA ha parlato con Zane Lowe su Apple Music 1 della realizzazione del loro primo album a distanza di 40 anni, Voyage (in uscita il 5 novembre). Björn ha raccontato delle due nuove canzoni "I Still Have Faith In You" e "Don't Shut Me Down", di come la band pensava che non si sarebbe mai riunita e di come è stato tornare insieme in studio. A proposito della reunion del gruppo, Bjorn ha dichiarato: “Sapevamo di avere questo forte legame, ovviamente. Ci vedevamo di tanto in tanto, ma è stato particolarmente chiaro quando siamo stati in studio per la prima volta per questo album, insieme, perché è stato così strano e meraviglioso allo stesso tempo. Tutto è subito riaffiorato, come se fosse ieri. Era una situazione molto familiare e normale quella in cui ci trovavamo, noi quattro. "Sì. Ok, stiamo registrando", come se fosse ieri. Mi sono guardato intorno e ho guardato negli occhi Agnetha e Frida e c'era lo stesso tipo di sensazione, il calore e l'amicizia e i legami, tra di noi, ti rendi conto improvvisamente che nessuno sulla Terra ha sperimentato questo tipo di rapporto che abbiamo perché, pensandoci, è vero, nessun altro lo ha fatto. Purtroppo le persone muoiono e non rimangono in amicizia per tutta la vita, ma noi sì. E sono così incredibilmente felice per questo”.

Parlando delle due nuove canzoni, "I Still Have Faith In You" e "Don't Shut Me Down": “In entrambe traspare la felicità la e gioia di poter tornare in questo modo e ne siamo orgogliosi”.

Björn Ulvaeus ha inoltre raccontato ad Apple Music che era pronto ad un “no alla reunion” da parte di Frida e Agnetha: “Eravamo preparati al fatto che dicessero di no. Sì, sarebbe stato comprensibile, ma non l'hanno fatto, perché ad entrambe piace il lato creativo delle cose. Il fascino della pop star non ci impressiona affatto, ma essere creativi in studio è un'altra cosa, essere noi stessi, provare cose e vedere come suonano. Questa è una cosa a cui nessuno di loro è mai stato contrario, credo. È solo che, in qualche modo, non è mai successo. È strano che ci sia voluto così tanto tempo, ma ora è successo, all'improvviso”.

 

E sulla decisione di prendere una pausa di 40 anni: “Abbiamo chiuso, e per ragioni creative. Abbiamo interrotto perché sentivamo che l'energia si stava esaurendo in studio, perché non ci divertivamo così tanto in studio come è successo questa volta. Ed è per questo che abbiamo detto: "Prendiamoci una pausa". Ma non abbiamo mai detto: "Questa è la fine. Ci siamo lasciati e non ci riuniremo più". Non l'abbiamo mai detto. Abbiamo solo detto allora che ci saremmo presi una pausa. E questa pausa ora è finita. Suona strano...”.

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