Spagna, il divieto di caccia ai lupi esteso a tutto il Paese: gli allevatori protestano

Spagna, il divieto di caccia ai lupi esteso a tutto il Paese: gli allevatori protestano
Spagna, il divieto di caccia ai lupi esteso a tutto il Paese: gli allevatori protestano
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Sabato 6 Marzo 2021, 20:09 - Ultimo aggiornamento: 20:15

Gli allevatori spagnoli sono profondamente divisi sullla caccia ai lupi. Gli animali selvatici sono responsabili di attacchi al bestiame, ma alcuni pensano che la convivenza sia possibile. Come riporta Il Guardian, per molti si tratta di animali da tutelare in tutto il Paese. La caccia al lupo è già vietata dove gli animali non sono diffusi, ma l'imminente estensione del divieto ha innescato una guerra tra ambientalisti e agricoltori.

Il divieto di caccia ai lupi è stato esteso a nord del fiume Douro, dove era ancora consentita la caccia controllata. Crescono le preoccupazioni per il gregge e il bestiane di decine di allevatori. I lupi uccidono circa 15mila capi di bestiame all'anno per un costo di 5,5 milioni di euro. 

La decisione di estendere il divieto è stata sostenuta da Ascel, l'associazione per la conservazione del lupo iberico (Canis lupus signatus) e ha il sostegno di oltre 400 scienziati e del WWF. Dei 17 governi regionali spagnoli, solo Galizia, Castilla y León, Asturie e Cantabria, hanno sollevato obiezioni durante il periodo di consultazione terminato il 26 febbraio.  

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