Smarrito e affamato in strada: ciclista salva un cucciolo di maremmano. «Gli ho dato le barrette energetiche, ora è stato adottato»

Smarrito e affamato in strada: ciclista salva un cucciolo di maremmano. «Gli ho dato le barrette energetiche, ora è stato adottato»
di Francesco DE PASCALIS
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Venerdì 19 Agosto 2022, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 16:35

Smarrito e affamato in strada: ciclista salva un cucciolo di maremmano. «Gli ho dato le barrette energetiche ora è stato adottato». Il racconto degli atleti salentini che hanno salvato la vita al cane

L'allenamento in Basilicata

Mentre si allenano in sella alle loro bici da ciclismo, trovano un cucciolo di pastore maremmano smarrito ed affamato per strada, e decidono di fermarsi, soccorrerlo e portarlo al paese più vicino per affidarlo ad una famiglia che ha scelto di adottarlo.
Un'esperienza unica ed emozionante, raccontata con tanto di video e reportage fotografico dal ciclista di Novoli, in provincia di Lecce, Francesco Curto del Team Bruma
«È stata un'esperienza unica ed emozionante - racconta Francesco - . L'ho trovato sulla strada, smarrito ed affamato, noi eravamo precisamente in Basilicata. Appena l'abbiamo visto, ho scelto di fermarmi. Gli ho dato da mangiare le barrette energetiche che avevo appresso e poi ho preso la decisione, stimolato anche dai miei compagni di allenamento, di portalo per 20 km fino al paese più vicino».

Un viaggio che ha condotto il cucciolo tra le braccia di una famiglia di Cirigliano che voluto adottarlo.  «È qui che la provvidenza e la bontà di una donna ha reso quest'esperienza unica ed indimenticabile - prosegue Francesco -.

Ci siamo fermati,  abbiamo scambiato due chiacchiere e raccontato la storia, poi lei lo ha preso e ci ha detto che sarebbe stato un bel compagno per l'altro suo cagnolino. È così che il  nostro pastore maremmano trovatello avrà una nuova casa»,  ha concluso il ciclista Curto felice e non poco emozionato.

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Un salvataggio "di squadra"


«Eravamo in Basilicata per allenarci -  racconta -. C'era un pezzo della mia squadra, il "team bruma", il pluricampione amatoriale Ambrogio Quaranta, Annagrazia Martena, Vito Greco ed io. Tutti insieme lo abbiamo assistito fino al paese di Cirigliano affidandolo a una famiglia. Un'emozione grande, anche perché la storia in pochi minuti è stata capace di far radunare tanti turisti che lo hanno coccolato e ci hanno ringraziato».

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