L'orso Mario in fuga per dal Parco per la bella Yoga. Un'incredibile storia "d'amore"

L'orso Mario in fuga per dal Parco per la bella Yoga. Un'incredibile storia "d'amore"
L'orso Mario in fuga per dal Parco per la bella Yoga. Un'incredibile storia "d'amore"
di Sonia Paglia
2 Minuti di Lettura
Martedì 19 Settembre 2017, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 12:02
L’orso Mario oltrepassa i confini del territorio di Villavalleonga (L'Aquila), facendo irruzione nel Centro Visita del Pnalm, a Pescasseroli, dove è stata condotta in via provvisoria, l’orsa Yoga. Ha percorso diversi chilometri l’onnivoro, protagonista qualche tempo fa, dell’incursione nella casa di Medoro Bianchi, situata nel comune marsicano. Ha attraversato diverse montagne, passando per la zona dell’Aceretta, fino a raggiungere Pescasseroli. Una volta arrivato a destinazione, è entrato nel Centro Visita del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dirigendosi verso il recinto che ospita l’orsa Yoga, trasferita da poco dall’area di Villavallelonga, che necessita di ristrutturazione. Qui ha sostato per diverso tempo, annusando l’ambiente circostante, scrutando i movimenti di Yoga, e mostrando una certa insofferenza, nell’impossibilità di accedere all'interno del recinto dell’orsa.

Guardie del Pnalm e Carabinieri forestale, che lo seguono costantemente, monitorando ogni suo spostamento, hanno cercato di farlo desistere con le tecniche dissuasive, allontanandolo da quel luogo e riconducendolo sul sentiero dal quale era arrivato. Parlare di rapporto di affettività tra due animali, probabilmente non è ragionevole. Lasciamo spazio interpretativo agli esperti. Fatto sta, che nel periodo in cui Yoga stazionava nell’oasi di Villavalleonga, il plantigrado Mario, si recava quasi quotidianamente, per farvi visita. Yoga e Mario sono due onnivori “confidenti”. Yoga, ormai anziana, è famosa per le sue scorribande nei paesi del Parco. Era stata portata nell'area faunistica di Villavallelonga nel mese di giugno del 1997, da dove era riuscita a fuggire qualche mese dopo. Nuovamente catturata a luglio del 1999, è rimasta li fino alla nuova destinazione pescasserolese. Mario è un plantigrado maschio, dell’età di circa 3-4 anni, dal peso di oltre 1 quintale, munito di radiocollare. E’ energico e attivo, e non teme la presenza dell’uomo. Dopo l’introduzione anomala in una casa abitata, è “attenzionato” dai guardiani della natura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA