Gli orsi polari sono alla fame. Questo, in due parole, il sunto di un recente studio condotto nell'Artico da un team di ricercatori canadesi dell'Università di Windsor che si sono avvalsi anche dell'aiuto di droni per localizzare i plantigradi. Il risultato della Ricerca, pubblicato sulla rivista scientifica Royal Society Open Science, è sconvolgente. Dopo dieci giorni trascorsi sull'isola di Mitivik, nella baia di Hudson, il team ha osservato gli orsi mentre si avvicinavano ai siti consueti di nidificazione degli uccelli marini che popolano quella regione, a caccia di uova. Un comportamento decisamente inconsueto anche se non nuovo per un predatore noto per la propria predilezione per la carne di foca.
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E la novità sarebbe proprio legata a quest'ultima visto che, complici i cambiamenti climatici che stanno modificando gli antichi territori di caccia, per gli orsi polari è sempre più difficile riuscire a cibarsene.
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«Gli orsi polari - ha sottolineato la paleontologa Larisa DeSantis in un intervento dedicato sul portale della Vanderbilt University - sono animali altamente specializzati nella caccia alle foche. Anche per questo, potrebbero avere molte difficoltà nell'adattamento climatico dovuto al riscaldamento dell'Artico. Inoltre, ha sottolineato, l'eventuale cambiamento della dieta potrebbe rappresentare per loro dei problemi con riferimento allo scheletro della testa e al metabolismo poco adatti a questo nuovo cibo».