Laika, 65 anni fa il sacrificio del cagnetta randagia lanciata nello spazio

A riguardarle, quelle immagini fanno ancora tenerezza. In bianco e nero, sbiadite dal tempo, raccontano di una grande avventura: quella della conquista dello spazio. Una incredibile epopea che dopo oltre 65 anni, non si è ancora conclusa. Sì perché il lancio del primo essere vivente nello spazio risale proprio a quel periodo, il 3 novembre del 1957, per essere esatti. Un lancio epocale che però, a distanza di decenni, fa ancora discutere.

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A bordo della navicella russa, lo Sputnik 2, non c'era un uomo, né tanto meno un robot ma una cagnetta che, suo malgrado, sarebbe passata alla storia.

Laika, questo il nome della sfortunata prescelta, era stata presa dalla strada. Randagia di Mosca, era stata selezionata grazie al suo carattere dolce ed alla taglia. Meticcia, la piccola era per metà Husky e per metà Terrier. Da lì in poi, per Laika, sarebbe stato l'inferno. Con durissimi addestramenti che l'avrebbero costretta ad ogni tipo di costrizione. Dal vivere per settimane in una gabbia piccolissima, al sopportare centrifughe simulate come quelle che avrebbe dovuto affrontare all'interno della navicella e cibo fluido, tra le altre. Eppure, nonostante tutto, la cagnetta sarebbe riuscita a sbaragliare la concorrenza di un altro paio di quattro zampe candidati. Adesso però, bisognava far presto. Il governo di quel periodo targato Krusciov, era deciso a battere sul tempo gli americani. Così, infilata la tutina spaziale bianca, Laika fu pronta a partire.

IL LANCIO

Erano le 2,30 quando lo Sputnik 2 venne lanciato dal Cosmodromo di Bajkonur. Tutto sembrò filare via liscio. Poi, al di là della raccolta di dati e della conta delle orbite, di Laika non si seppe più nulla. Almeno fino al suo ritorno quando ormai, era già morta. La morte della cagnetta, già messa in conto dalle autorità, non lasciò indifferente l'opinione pubblica. Tanto che, almeno inizialmente, si tenne a precisare che Laika non aveva sofferto e che comunque era riuscita a sopravvivere per giorni. Bisognerà aspettare il 2012 per conoscere la verità. Diffusa da uno degli scienziati che seguirono l'operazione spaziale, avrebbe spiegato come le funzioni vitali della cagnetta si interruppero poche ore dopo il lancio. Laika, sarebbe morta di paura. Le condizioni estreme, unite al malfunzionamento della termoregolazione dell'abitacolo, avrebbero determinato la fine della cagnetta terrorizzata. La navicella, dopo aver compiuto 2570 orbite, infine fece ritorno sulla Terra. Era il 4 aprile del 1958. A bordo, il corpicino di Laika.