Caldo record, colpi di calore e scottature: allarme anche per i cani. Consigli e divieti

Come comportarsi per evitare brutte sorprese agli amici a quattro zampe

Benessere dei cani: il prato è naturalmente umido
Benessere dei cani: il prato è naturalmente umido
di Simona Antonucci
4 Minuti di Lettura
Martedì 19 Luglio 2022, 16:42

Passeggiate brevi e mai durante le ore calde, acqua fresca in ciotole disseminate in tutta casa, pasti soltanto dopo il tramonto. Evitare di tosare il pelo, di lasciarli in macchina anche se pochi minuti e in spazi all’aperto senza zone d’ombra. Il caldo può avere effetti devastanti sui cani, provocandone persino la morte. E in questi giorni di afa, l’allarme scatta anche per loro.

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Sudorazione

I cani fanno particolarmente fatica a mantenersi freschi in presenza di temperature elevate e condizioni di umidità, poiché, a differenza degli esseri umani, non sono in grado di raffreddarsi rapidamente attraverso la sudorazione. E questo li rende particolarmente vulnerabili al surriscaldamento.

Bulldog inglesi o francesi e i carlini

Alcune cani soffrono più di altri: le razze a muso piatto, come i bulldog inglesi o francesi e i carlini, sono più a rischio, perché la conformazione del “naso” rende più problematica la respirazione e il raffreddamento attraverso l’ansimare.

Bollino rosso anche gli animali in sovrappeso e con pelo spesso. Anche una brevissima passeggiata in pieno giorno o la permanenza in auto per alcuni minuti possono rivelarsi fatali.

Voice of the Veterinary Profession

Uno studio inglese (e in questo giorni l’Inghilterra è quasi più calda dell’Italia) ha rilevato un aumento del numero di animali che soffrono di malattie legate al caldo. Un sondaggio del 2018, quando si verificò un rialzo di temperature simile a quello che stiamo subendo oggi, condotto dalla Voice of the Veterinary Profession dell’Associazione Veterinaria Britannica, evidenziò che la metà dei veterinari curò gli animali per colpi di calore, o per altre condizioni legate al caldo, come difficoltà respiratorie, problemi cardiaci, bruciature alle zampe e scottature.

 

Ghiandole sudoripare

Il cane non suda come noi poiché le sue ghiandole sudoripare corporee sono disattivate, eccezion fatta per quelle sul tartufo (le narici) e sui polpastrelli, che non sono sufficienti al mantenimento della temperatura corporea (38,5°C). Per riuscire a effettuare la termoregolazione il cane ansima, cioè respira in modo affannato con la lingua fuori dalla bocca. Così favorisce l’evapotraspirazione dell’aria sia a livello polmonare sia delle mucose buccali e della lingua. L’acqua, evaporando, fa diminuire la temperatura corporea: non allarmatevi se il cane ha respirazione accelerata e lingua rosa. O se ha scarso appetito, per l’auto regolazione dei fabbisogni energetici (in estate il cane non deve impiegare energie per riscaldarsi, come avviene in inverno) e dal caldo. Il pericolo più grande è rappresentato dal colpo di calore, quasi sempre causato dalla negligenza del padrone del cane.

Quindi è VIETATO:

1) lasciarlo in automobile, al fresco o all’ombra che sia la vettura

2) svolgere esercizio fisico intenso nelle ore più calde senza permettere un raffreddamento adeguato del corpo, tipo una corsa a cui è seguita immobilità invece che una camminata al fresco: i cani non smettono di giocare o correre da soli e il padrone che deve vigilare

3) lasciarlo all’aperto a temperature e umidità elevate senza zone d’ombra (cani alla catena, ad esempio)

4) Sconsigliabile tosarlo: il pelo del cane funge da isolante termico, specialmente nelle razze nordiche, svolgendo la stessa funzione dei vestiti di lana dei beduini. Inoltre la pelle del cane è molto più delicata della nostra e rischia di scottarsi con facilità se il pelo è tagliato troppo corto

5) servire la pappa nelle ore calde

Mentre è CONSIGLIABILE

1) Bagnare il pelo dell’animale, specialmente pancia e zampe, per abbassare la sua temperatura corporea

2 Utilizzare crema solare per alcune razze di cani, in particolare quelle con pelo più chiaro o più fine (dalmata, beagle, whippet, boxer bianchi e bull terrier inglesi bianchi), soprattutto sulle punte delle orecchie, che sono soggette a scottature. Come per i padroni, l’esposizione cronica può addirittura portare a tumori della pelle potenzialmente pericolosi.

3) Tenere la ciotola dell’acqua fuori dal sole diretto e cambiare l’acqua regolarmente avendo cura di togliere le alghe che si formano.

4) Controllare regolarmente il pelo perché con le alte temperature le zecche e gli acari si moltiplicano

5) Per evitare zampe scottate assicurarsi che la temperatura della strada non sia troppo alta.

Colpo di calore

E se nonostante gli accorgimenti dovesse verificarsi un colpo di calore (i sintomi sono ansimazione eccessiva, gengive arrossate, letargia, vomito e diarrea) mettere immediatamente il cane all’ombra o al chiuso, rinfrescarlo avvolgendo un asciugamano fresco (non freddo) sul corpo e chiamare subito il veterinario.

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