I "bonefish" della Florida drogati dai farmaci umani. «Fino a 17 tipi diversi nel sangue, boom antidepressivi»

Uno dei ricercatori con un tarpone (immag diffusa sui social da Bonefish & Tarpon Fish)
Uno dei ricercatori con un tarpone (immag diffusa sui social da Bonefish & Tarpon Fish)
di Remo Sabatini
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Lunedì 7 Febbraio 2022, 12:42

I bonefish della Florida sono drogati. A diffondere l'incredibile notizia che riguarda questi pesci commerciali meglio conosciuti come tarponi, i ricercatori di Bonefish & Tarpon Trust e della Florida International University dopo uno studio durato ben tre anni. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione analizzando campioni di tessuto di esemplari provenienti da una vasta area marina lungo le coste della Florida. Da Biscayne Bay, vicino Miami, fino ad arrivare al Key West, sono state testate presenza e   concentrazione di farmaci che vengono comunemente prescritti. E i risultati sono a dir poco sorprendenti. Ogni esemplare analizzato, infatti, conteneva le tracce di almeno un farmaco, fino ad arrivare ai ben 17 farmaci diversi trovati in un singolo individuo.

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Lo studio

Mediamente, è stato  sottolineato dallo studio, i tarponi analizzati hanno evidenziato la presenza di 7 farmaci presenti dei 58 riscontrati in totale. "La pesca sotto costa, ha commentato all'Hacth Magazine Jim McDuffie presidente di Bone Fish & Tarpon Trust, deve affrontare le crescenti minacce associate ai contaminanti di origine umana. I prodotti farmaceutici, ha sottolineato, sono un tema spesso trascurato nella qualità dell'acqua". E poi, "La loro presenza in questi pesci nel sud della Florida è motivo di preoccupazione. Questi contaminanti rappresentano una seria minaccia per la pesca che ha un impatto economico annuale di 9,2 miliardi di dollari e sostiene direttamente 88.500 posti di lavoro". Tra i farmaci rilevati nei pesci, i più comuni sono stati gli antidepressivi, quelli per la cura della prostata e della pressione sanguigna, antibiotici e analgesici.

Al di là della presenza, però, quello che ha colpito i ricercatori è stata l'alta concentrazione.

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Contagiati anche i gamberetti

Dato, quest'ultimo, particolarmente preoccupante visto che studi precedenti hanno dimostrato che i farmaci da prescrizione presenti nei pesci a livelli terapeutici, possono alterare drasticamente il comportamento e la fisicità dei pesci determinandone alimentazione, uso dell'habitat e riproduzione. Tracce di farmaci sono state riscontrate anche nel cibo dei tarponi rappresentato da gamberetti rosa, granchi di fango e pesce rospo. Tanto che tra le ipotesi messe in campo dagli studiosi, quella della pesca e rilascio sembra farsi sempre più rilevante. Quello dello smaltimento dei rifiuti farmaceutici "casalinghi" è una questione ancora non pienamente risolta in Florida cosi come nell'intero Paese. Ogni anno, ha calcolato la Bonefish & Tarpon Trust, vengono compilate circa 5 miliardi di prescrizioni e ancora non vi sono norme certe per lo smaltimento dei farmaci.

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