Inquinamento, la Giornata degli oceani per salvare il mare dalla plastica

Inquinamento, la Giornata degli oceani per salvare il mare dalla plastica
di Valeria Arnaldi
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Venerdì 7 Giugno 2019, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 08:28
Oltre otto milioni di tonnellate di plastica vengono riversate negli oceani ogni anno, stando alle stime UNEP-United Nations Environment Programme. Secondo il Global Assessment Report on Biodiversity and Ecosystem Services, il 66% degli oceani è stato alterato significativamente dall'uomo. Sono i numeri a dare la misura della gravità dello stato degli oceani. Nemico numero uno: la plastica.

E proprio l'emergenza plastica nei mari è il tema su cui accenderà i riflettori, domani, la Giornata mondiale degli oceani, ricorrenza internazionale proposta già negli anni Novanta ma riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 2008. La celebrazione degli oceani si fa occasione di riflessione sulle loro condizioni e sul domani.
Proiezioni e stime sono allarmanti: se il nostro stile di vita, non dovesse cambiare, nel 2050 la quantità di plastica negli oceani potrebbe superare quella dei pesci. I segnali sono evidenti. Anche in Italia.

Ricercatori dell' Institut français de recherche pour l'exploitation de la mer hanno scoperto che tra Corsica e isola di Elba si sta formando un'isola di plastica, composta da tonnellate di rifiuti e lunga decine di chilometri. La formazione dipende dalle correnti del Mediterraneo nord-occidentale che spingono i rifiuti ad accumularsi periodicamente nella zona.

L'isola vive per qualche settimana - si arriva fino a due o tre mesi - poi la spazzatura si disperde in mare, salvo tornare a unirsi successivamente. Non è difficile immaginare le conseguenze del fenomeno in atto. Il primo esempio - e non è unico - è nell'Oceano Pacifico: il Pacific Trash Vortex, monumentale isola di spazzatura galleggiante che ha una superficie superiore a quella degli Usa. Profondamente inquinanti, queste isole mettono a rischio la vita di molte specie marine.

Così domani, in tutto il mondo si tornerà a dire no alla plastica e all'usa-e-getta, anche guardando alla normativa Ue, parzialmente anticipata in Italia, del bando dei prodotti in plastica monouso dal 2021. Varie le iniziative nel nostro Paese e in tutto il mondo, in un ricco calendario di eventi che spazia dalla pulizia di spiagge e fondali marini ad approfondimenti, seminari e conferenze in musei e acquari che non interesseranno peraltro la sola giornata.

A Milano, un'installazione speciale ha portato il mare davanti alla Basilica di San Lorenzo. Il Wwf firma periodicamente giornate plastic free di pulizia delle spiagge. A Palermo, nel fine settimane, veleggiata di Greenpeace per ammirare il mare e pulirlo. A Venezia, l'Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche propone una giornata di approfondimento e sensibilizzazione. E così via, di città in città, di Paese in Paese.
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