La cornice d’ambiente e clima è perfetta perché «la zona dove nascono i vini – spiega Furio Battelini, direttore della produzione – ha un unicum che non si riscontra in nessun’altra parte: un territorio incastonato nelle Alpi dove si respira un clima mediterraneo con riflesso positivo sul vigneto». Le vigne, in gran parte bio, coprono 300 ettari tutt’intorno al lago e sono popolate dalle uve tipiche della zona: Müller Thurgau, Pinot grigio, Chardonnay, Pinot nero, Merlot e Cabernet sauvignon. Lo stile dei vini è schietto e di fruibile piacevolezza, con la linea Le Selezioni a rappresentare il fiore all’occhiello di una produzione che conta 240mila bottiglie.
Da oltre dieci anni, inoltre, la cantina abbraccia il progetto Pica (Piattaforma integrata cartografica agri-vitivinicola) per la mappatura pedoclimatica di ogni singolo vigneto: «un supporto tecnico importantissimo per il viticoltore – chiarisce Battelini – sempre più figura centrale nella capacità di adattarsi ai repentini cambiamenti del clima».
Passando all’extravergine di oliva, questo vale il 65% dell’intero stock di olio di oliva prodotto sui versanti trentini del Garda. I soci olivicoltori sono 80 e il frantoio lavora anche le drupe di circa 1200 olivicoltori locali, per un totale di 85mila piante, dando così respiro a una filiera agricola marginale altrimenti abbandonata. Attenzione all’ambiente e idee innovative quindi, in uno dei territori agricoli più antichi d’Italia, dove tutto, dal vino all’olio di oliva è, rigorosamente, vista lago.