Sucre d'Or, l'"Oscar" dello zucchero artistico a Davide Malizia: prima volta per un italiano. Sotto i riflettori anche il Fashion Food con la stilista Laura Bottomei

Laura Bottomei e Davide Malizia
Laura Bottomei e Davide Malizia
di Valeria Arnaldi
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Venerdì 11 Settembre 2020, 11:09
È italiano, per la prima volta, il “Meilleur Tireur de Sucre Artistique du Monde”, ossia il miglior artista al mondo dello zucchero. Il riconoscimento, assegnato da Déco Relief, storica azienda francese specializzata in ingredienti e materiali professionali per l'alta pasticceria, va  a chi, a livello mondiale, negli ultimi dieci anni, abbia saputo lasciare il segno in termini di stile, estetica, tecnica e innovazione nella lavorazione dello zucchero artistico. E quest’anno il Premio ha consacrato Davide Malizia, romano, già pluripremiato a livello internazionale e, ora primo italiano a conquistare il riconoscimento nato in Francia e che, fino ad oggi, sempre a francesi - Gabriel Paillasson e Stephane Klein nelle prime due edizioni - è stato assegnato. Ora Malizia sarà campione in carica per il prossimo decennio.
La cerimonia dello “Sucre d’Or” ha puntato i riflettori anche su un’altra eccellenza italiana: il “fashion food”. A vestire Malizia e come lui molti altri grandi chef, pure stellati, e non solo italiani - inclusi i maestri francesi  presentati alla premiazione dello Sucre d’Or - è infatti un’azienda che nel 100% made in Italy ha la sua filosofia e il suo cuore: “Circuito da Lavoro”, che ha firmato la prima collezione nel 2015. Il marchio, che ha ottenuto  la certificazione “100% Made in Italy”, oggi è protagonista del settore e fortemente innovatore nell’abbigliamento professionale, nell’ambito dell’ospitalità, ma anche dello spettacolo, grazie a collaborazioni sviluppate con cinema, televisione e radio. A firmare le creazioni è Laura Bottomei, prima stilista a scegliere di dedicarsi all’abbigliamento professionale.
Un trionfo italiano dunque.
A giudicare il vincitore del titolo di “Meilleur Tireur de Sucre Artistique du Monde”, scelto tra i migliori esponenti della disciplina di tutto il mondo, è stata una giuria composta, accanto a Gabriel Paillasson, da Frédéric Bonnet, già direttore tecnico dell'École Nationale Supérieure de Pâtisserie (ENSP) a Yssingeaux, Alain Lambert, fondatore di Déco Relief, e Pascal Molines, MOF e Campione del Mondo di Pasticceria. A proclamare il vincitore sono stati Paillasson e, in qualità di ospite d'onore, il Maestro Iginio Massari, eletto Miglior pasticcere del Mondo al World Pastry Stars 2019. «Ricevere questo premio è una soddisfazione immensa – ha commentato Malizia – Lo reputo un traguardo eccezionale, considerando anche l'altissimo livello dei miei predecessori. Sono 20 anni che lavoro con questa materia, dal contenuto così effimero, ma così magico. I miei genitori sono mancati molti anni fa, insieme. Vengo da una famiglia di scultori della ceramica. Mi hanno lasciato un dono, che nel tempo ho affinato: l'arte della manipolazione della materia, che ho applicato allo zucchero. Questo perché nella vita professionale mi sono dedicato alla pasticceria. Quando ho cominciato ero uno dei pochi, non mancava chi mi diceva “non puoi vivere di zucchero”. Ma ho sempre creduto nella mia passione, e ora corono un sogno».
L’eccellenza di “Circuito da Lavoro”, invece, è certificata dai tanti chef che la scelgono appunto, nonché da premi, brevetti, riconoscimenti.
«La mia scelta di dedicarmi all’abbigliamento professionale è stata quella di seguire nell’evoluzione la Cucina e dare con il massimo del rispetto un valore aggiunto a tutti gli chef che sono ambasciatori della cucina Italiana nel mondo - dice Bottomei, promotrice del Fashion Food,  - Portare il Made in Italy in tavola è per me un onore. Quando mi dedico ad una nuova collezione mi piace raccontare il lavoro nella realtà, cercando di capire di cosa si ha bisogno realmente, quello che potrebbe essere più funzionale, ed esprimerlo con bellezza e semplicità dando vita a prodotti ognuno con una propria identità, storia, carattere e stile ben distinto».
La filosofia si traduce nella pratica. Davide Malizia allo Sucre d’Or ha indossato una delle innovazioni di Bottomei: la prima giacca da chef istituzionale “BIO CHEF” 100% ecosostenibile. Realizzata nel pieno rispetto della natura, ispirata al bocciolo e alle foglie, progettata per la parte tecnica insieme a uno chef pluristellato, la giacca è interamente ecosostenibile e completamente biodegradabile. «Tutti i materiali impiegati, tessuto, bottoni, etichetta, composizione e filato sono ecocompatibili - spiega Bottomei - E il tessuto proviene da coltivazioni biologiche, che non prevedono l’utilizzo di pesticidi, insetticidi, fertilizzanti chimici e semi OGM. Il bottone è composto da un materiale Bio realizzato dalla barbabietola da zucchero utilizzato nel biomedicale, certificato Vincotte e rivestito dallo stesso tessuto della giacca. Un prodotto tracciabile dall’inizio alla fine della filiera. Sia gli accessori sia il tessuto sono stati realizzati in collaborazione con aziende italiane di alta moda».
Alta moda e alta cucina: filosofia del - buon - gusto.
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