Pasta, la mangiano 9 italiani su 10. Francesco Divella a Leggo: «Il formato più richiesto? Gli spaghetti». Ma c'è una novità

Pasta, la mangiano 9 italiani su 10. Francesco Divella a Leggo: «Il formato più richiesto? Gli spaghetti». Ma c'è una novità
Pasta, la mangiano 9 italiani su 10. Francesco Divella a Leggo: «Il formato più richiesto? Gli spaghetti». Ma c'è una novità
di Emiliana Costa
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Giovedì 21 Giugno 2018, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 18:22

Tutti pazzi per la pasta. Secondo gli ultimi dati diffusi da Aidepi, l'Associazione delle industrie del dolce e dei pastai, il 99 per cento degli italiani mangia il piatto tradizionale e per uno su due è l'alimento preferito. Il nostro paese è il primo produttore in Europa di grano duro, ingrediente principe di penne e fusilli. E il giro d'affari che ruota attorno alla produzione di pasta sfiora i 5 miliari di euro. 

«In Italia - spiega Mario Piccialuti, direttore Aidepi - produciamo 3,3 milioni di tonnellate all'anno. Un volume enorme, considerando poi che quasi il 58 per cento è destinato all'esportazione».

Insomma, la pasta è buona e ricopre un ruolo fondamentale per l'economia italiana. Per "celebrare" spaghetti e maccheroni, le telecamere di Leggo sono entrate nello stabilimento Divella a Rutigliano, in provincia di Bari. Dove ogni giorno vengono prodotti circa 2,5 milioni di pacchetti, più di mille al minuto. 

«Il formato più richiesto - spiega Francesco Divella, consigliere delegato dell'omonimo pastificio - sono ancora gli spaghetti, soprattutto all'estero». Ma ci sarebbe una novità. «Se all'estero - aggiunge il nipote Fabio Divella, responsabile dello stabilimento - è ancora la pasta lunga a farla da padrone, in Italia penne e rigatoni hanno iniziato il sorpasso».

E il corporate chef Divella Donato Carra conclude consigliando ai lettori di Leggo una ricetta proprio con la pasta corta: «Orecchiette con pomodorini ciliegini su una crema di burrata. Un piatto veloce e gustoso».

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