Dieta, depurarsi dopo le festività, parola d'ordine: detox. Si parte con acqua, zenzero e limone

Frutta e verdura per depurarsi dopo le festività
Frutta e verdura per depurarsi dopo le festività
di Roberta Savona
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Sabato 9 Gennaio 2021, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 15:32

Una dieta per recuperare dopo i giorni di Natale, Capodanno ed Epifania, sia pure decisamente vissuti in versione ridotta, ma da cui è necessario prendere le distanze per tornare al più presto in forma. La parola d'ordine è ormai nota: "detox", una vera disciplina da applicare alla lettera per depurarsi dopo le festività e puntare al giro di boa di stagione, con lo sprint fisico giusto, nel segno di un'alimentazione più sana.

Le tavole degli italiani nelle inconsuete festività covidiane, hanno subito un drastico ridimensionamento nei budget destinati alle spese per i cenoni di famiglia.

I carrelli sono risultati assai più poveri, come ha stimato Coldiretti ma, in ogni caso, non hanno privato i cittadini di menu all'insegna di grassi saturi e cibi proibiti dalla linea perfetta. Riposti negli scatoloni i magri addobbi del Natale pandemico, non resta che fare i conti con se stessi e con quel girovita che, durante le feste, è lievitato insieme a pizze e focacce che hanno riempito i panieri della tradizione.

«Dopo aver applicato i miei studi alle esperienze lavorative, confrontandomi di volta in volta con pazienti dalle problematiche differenti, posso affermare che l'intestino e l'importanza della sua cura, rendono quest'organo il nostro primo cervello» -, afferma la specialista genetista, biologa e nutrizionista Annamaria Pasquadibisceglie, esperta in alimentazione per la prevenzione primaria che, aggiunge - «Un intestino mal curato, è l'anticamera delle malattie del nostro tempo. Curarlo richiede sacrificio e talvolta, un sano digiuno. Ma sia uno che l'altro, sono assolutamente necessari per vivere in salute».

La dottoressa, essa stessa testimone di come l'attenzione all'alimentazione possa essere di vitale importanza, invita a prendersi cura di una parte fondamentale del nostro corpo, spesso maltrattata da ciò che ingurgitiamo senza neanche rendercene conto. È chiaro, per ogni profilo corrisponde un tipo di alimentazione utile e compatibile con la nostra genetica, ma ci sono dei concetti universali che, in ogni caso, vanno bene per tutti e sono utili ad avviare un processo di disintossicazione come quello che servirebbe dopo un periodo alimentare così intenso come quello delle festività natalizie.

I consigli utili e pratici per cominciare col piede giusto nel segno della filosofia "detox", partono da una semplice bevanda che al mattino è un vero e proprio toccasana. "Acqua, zenzero e limone" - meglio se biologici -, sono l'ideale per prepararsi alla colazione. La bevanda bevuta a temperatura ambiente e a stomaco vuoto, avvia un processo di depurazione per il corpo, altamente infiammato dai cibi assunti in eccesso e per noi difficilmente digeribili. Insieme al termine "detox", la fa da padrona anche la parola "crudo", come la frutta e la verdura, che sostituiranno fette biscottate e biscotti del mattino. Il rito della colazione non va mai perso sia chiaro, ma i carboidrati delle feste vanno assolutamente smaltiti. Dunque, al posto del caffè - che erroneamente continua ad acidificare il nostro corpo, già inacidito dalla notte. Meglio allora un "Estratto di Mela, Carote e Zenzero" oppure, in alternativa, una "Tisana alla Malva" addolcente e disinfiammante. Il tutto senza neanche pensare di sfuggita agli zuccheri. Il termine zucchero va eliminato dal nostro vocabolario, poiché incompatibile con il processo di disintossicazione che si regge su alimenti leggeri, crudi e facilmente elaborabili dal nostro organismo.

Eliminare per un periodo i carboidrati, insieme ad un forte ridimensionamento delle proteine animali - prediligendo pasta di legumi per esempio, oppure il pesce, decisamente più digeribile -, forniranno al corpo un reale slancio vitale che avviene sin da subito. Disinfiammarsi richiede attenzione, ma vedersi e sentirsi in forma dopo appena 48 ore, vale il prezzo di piccoli sacrifici. È buona norma avere regolarità intestinale e per questo, sono consigliate in maniera quotidiana, tisane o infusi di Tarassaco e Desmodium oppure Tarassaco e Senna. Per i più caparbi invece, praticare settimanalmente enteroclisma, velocizza il decorso sfiammatorio dell'intestino.

 

Alimentarsi in modo sano è importante come lo è praticare attività fisica - basterebbe un'ora di camminata sostenuta al giorno -, e come lo è il digiuno, «Sempre sotto la guida di uno specialista che è in grado di definire i termini dello stesso», dichiara la dottoressa. Sono sempre maggiori infatti, gli studi che elogiano la tecnica del digiuno a intermittenza, che prevede la possibilità di assumere cibi fino alle 17.00 e di digiunare fino al mattino seguente. «Il digiuno a intermittenza è un metodo sempre più diffuso, perché di sostegno alla rigenerazione delle cellule e alla fondamentale depurazione intestinale», conclude infine l'esperta.

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