Sì, anche nelle nostre case dobbiamo restare attenti (e sicuri). Soprattutto in cucina. Sono tanti e diversi gli utensili con cui cuciniamo ogni giorno ma che nuociono alla nostra salute senza nemmeno che ce ne accorgiamo. Mario Sanchez, tecnologo alimentare e divulgatore scientifico, ha evidenziato quali sono le problematiche maggiori e come porvi rimedio.
Gli utensili in legno, il tavolo e le vaschette per conservare il cibo in frigo possono nascondere molti pericoli. Certo, le nostre madri e le nostre nonne non hanno mai messo in discussione il loro uso, ma forse è arrivato il momento di farlo se ascoltiamo le solide argomentazioni di professionisti come il tecnologo alimentare e divulgatore scientifico Mario Sánchez.
Cosa evitare in cucina
1- Evitare l'uso di utensili da cucina in legno.
Sánchez spiega che il legno è un materiale poroso e che accumula sporco molto difficile da rimuovere con una semplice strofinata, per quanto ci si sforzi. Questo non accade con gli utensili in plastica o in silicone. In questo modo gli oggetti di legno accumulano batteri che non vediamo ma che possono farci ammalare. L'esperto spiega:
2 - Utilizzare altri materiali
L'esperto spagnolo suggerisce di separare i cibi nel frigorifero e di utilizzare vaschette in polipropilene o plastica con colori diversi: «In questo modo, possiamo usare ognuno di essi per un tipo di cibo diverso ed evitare la contaminazione incrociata». Per Sánchez è fondamentale non mescolare «alimenti crudi e cotti, come carne, pesce e soprattutto pollo, con verdure che non cucineremo, come i pomodori per l'insalata». Anche la plastica è un vantaggio, perché oggi esiste un'ampia gamma di utensili realizzati con questo materiale che possono essere lavati ad alte temperature senza danneggiarsi, prolungando così la loro durata. Lo stesso vale per i taglieri in plastica o in silicone, che garantiscono quindi una maggiore igiene, a tutto vantaggio della nostra salute.
3 - Lavare e pulire il tavolo (sempre)
Secondo Sánchez, usare lo stesso tavolo per cucinare e mangiare non è ottimale per l'igiene. Bisognerebbe usare due piani di lavoro diversi o comuqnue pulire il tavolo ogni volta e con i prodotti adatti. «In questo modo» - spiega l'esperto «si evita una grave intossicazione alimentare».
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