Pepe in grani riapre dopo il lockdown: tra le novità i tavoli del silenzio in giardino dedicati a Ezio Bosso

Pepe in grani riapre dopo il lockdown con tante novità tra cui i tavoli del silenzio
Pepe in grani riapre dopo il lockdown con tante novità tra cui i tavoli del silenzio
di Ida Di Grazia
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Giovedì 28 Maggio 2020, 12:49
Pepe in grani riapre dopo il lockdown: tra le novità i tavoli del silenzio in giardino dedicati a Ezio Bosso. Vincitrice per tre anni di fila del titolo di migliore pizza al mondo, la pizzeria di Franco Pepe riapre la sua sede storica in provincia di Caserta, dopo quasi tre mesi di stop, per il pranzo del 2 giugno.

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Il maestro Franco Pepe, miglior pizzaiolo al mondo secondo 50TopPizza, riapre i battenti di "Pepe in grani" a Caiazzo in provincia di Casera, con tante novità. Da Pepe in Grani in queste ultime settimane è stato fatto un importante lavoro di risistemazione degli spazi per consentire l’applicazione dei protocolli di sicurezza nel modo più agile possibile, sia per i dipendenti che per i clienti: oltre un metro di distanza tra i tavoli, coperti ridotti a 80, nessuna barriera in plexiglass.

Tutti gli ambienti saranno organizzati al meglio per cercare di garantire il massimo del servizio secondo gli standard. 

Tra le novità più interessanti c'è sicuramente il giardino di Pepe in Grani – luogo che normalmente Franco ha tenuto riservato per sé, per i suoi momenti di relax, riflessione e creazione – che ospiterà un’area molto particolare, con i tre tavoli del silenzio. «Il silenzio ha voce – dice Franco Pepe – e ho voluto dedicare questa parte del ristorante, che sento molto mia, al grande uomo e artista, da poco scomparso, Ezio Bosso. Sarà un angolo estremamente intimo: i clienti che prenoteranno devono sapere che potranno gustare la pizza nella massima serenità; a rompere il silenzio ci sarà solo la musica di Bosso in sottofondo. Per me questo è un luogo di grande impatto emotivo e vorrei che lo stesso possa essere per coloro che sceglieranno di fare un percorso di gusto ed emozioni».

Il cliente sarà chiamato a collaborare per consentire lo svolgimento del processo di degustazione nel modo migliore. Una collaborazione che permetterà di gestire con efficienza e con la massima serenità l’organizzazione messa in campo per l’attuazione dei protocolli di sicurezza. «Ho bisogno di fare un patto con chi viene a gustare la mia pizza – afferma Pepe –. Per questo chiedo a chi si siederà al tavolo di Pepe in Grani la massima collaborazione per trovare l’ambiente sicuro e far lavorare al meglio i miei ragazzi. Per esempio, chiederò che le posate sporche, che potrebbero essere veicolo di contagio, vengano riposte da ciascuno nel sacchetto monouso a fine pasto, in modo tale da ridurre i rischi per tutti».

La prenotazione sarà necessaria e l’accesso ai locali dovrà avvenire nell’orario concordato: si potrà prenotare telefonicamente (0823 862718) per le sale con maggiore affluenza, mentre le prenotazioni via app e sito (www.pepeingrani.it) saranno attivate per la sala degustazione, per il Belvedere e per il giardino. Chi vorrà potrà anche prenotare l’asporto.

Si potrà scegliere tra tre menù differenti: il menù delle pizze al tavolo, con tutte le classiche e le stagionali; il menù funzionale, con pizze create in base ai dettami della dieta mediterranea, più piccole e servite insieme a una verdura cruda per abbassare l’indice lipidico e glicemico e a un dressing in cui poter intingere il cornicione per l’assunzione dei carboidrati assoluti e anche per portare avanti la cultura anti spreco, molto cara a Franco Pepe; il menù da asporto, nel box di cartone e, per alcune, “al cartoccio”, cioè ripiegate e incartate, come piaceva fare a Stefano Pepe, papà di Franco, per garantire al massimo la bontà e la fragranza del prodotto.  Non mancheranno, infine, altre novità tutte da scoprire, che accompagneranno i clienti nell’esperienza di degustazione.
 
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