Maria Pia Rossi morta in casa per un malore, la logopedista di Lanciano aveva 48 anni

Malore in casa: trovata morta la logopedista Maria Pia Rossi
Malore in casa: trovata morta la logopedista Maria Pia Rossi
di Walter Berghella
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Martedì 31 Agosto 2021, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:05

Nessuna risposta alle telefonate degli amici, l’allarme che scatta e poi la dolorosa scoperta; l’altra sera la logopedista Maria Pia Rossi, 48 anni, è stata trovata senza di vita nell’abitazione che occupava da sola nel centro storico, in via salita Fenaroli, a Lanciano, in provincia di Chieti. La professionista, originaria di Penne, lavorava al reparto di riabilitazione dell’ospedale San Camillo De Lellis di Atessa. Erano quasi le 22 quando è stata fatta la triste scoperta. E’ stato un amico, che aveva le chiavi di casa, a trovarla priva di vita, sdraiata sul letto. In precedenza l’aveva chiamata più volte al telefonino senza ricevere nessuna risposta. Sul posto l’immediato arrivo del 118 e degli agenti del Commissariato di Lanciano, coordinati dal commissario Mario Di Giuseppe e coadiuvati dai colleghi della squadra mobile di Chieti. Il sostituto procuratore Francesco Carusi ha disposto l’autopsia che si terrà a Chieti.

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L’AUTOPSIA E L’INCHIESTA Oggi il conferimento dell’incarico al medico legale Domenico Angelucci. Da capire cosa sia successo alla professionista della Asl Lanciano – Vasto - Chieti. Esclusa una morte violenta con responsabilità di terzi, nessun segno sul corpo è stato trovato, l’indagine segue la pista dell’improvviso malore. Non è stato trovato né un biglietto di spiegazioni, né particolari farmaci: escluso quandi anche un gesto volontario. Maria Pia Rossi non soffriva di particolari e gravi patologie, anche se al lavoro si lamentava di problemi reumatici.

L’esame necroscopico sarà necessario per capire, unitamente agli esami tossicologici, cosa sia capitato alla logopedista.

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L’improvvisa scomparsa della Rossi ha lasciato sgomenti tutti a Penne e ad Atessa. Una stretta dolorosa al cuore per i genitori, fratello e sorella a cui in tanti si sono stretti per il sentito cordoglio. Choc anche al reparto di riabilitazione di Atessa, diretto dal primario Angelo D’Annibale, dove la logopedista, in ferie per alcuni giorni, doveva rientrare al lavoro ieri pomeriggio. «Maria Pia era una persona tranquilla, paziente, attenta e molto scrupolosa nel lavoro – dicono attoniti ad Atessa. Da noi era arrivata tre anni fa proveniente dal Nord». Amici e amiche sono rimaste sconvolti e la ricordano come: «Una donna bravissima e perbene, come l’intera sua famiglia». Il cordoglio dell’Asl e del manager Schael che «la ricordano come una professionista scrupolosa e attenta, apprezzata dai pazienti per pacatezza e professionalità».

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