Ucraina, Nadia bloccata dalle bombe a Leopoli: «Ci sono file nelle farmacie e nei supermercati. La benzina è già finita»

Nadia Fedirko. Nadia bloccata dalle bombe in Ucraina: «Ci sono file nelle farmacie e nei supermercati. La benzina è già finita»
Nadia Fedirko. Nadia bloccata dalle bombe in Ucraina: «Ci sono file nelle farmacie e nei supermercati. La benzina è già finita»
di Francesco Marcozzi
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 11:06

Bloccata al capezzale della mamma morente a Leopoli in Ucraina. Nadia Fedirko è partita domenica per essere vicino alla mamma Maria che è in condizione gravissime. «Sono partita domenica perché tutti credevamo che quella di Putin fosse solo una minaccia ma la notte scorsa ci siamo svegliati tra il rumore delle bombe e gli aerei che volavano sopra le nostre teste. Dovevo venire a trovare mia madre perché, colpita da una patologia gravissima, è in fase terminale e dovevo rischiare perché altrimenti avrei potuto non vederla mai più viva». La mamma si chiama Maria e ha 83 anni, nei rari momenti di lucidità comprende che è scoppiata la guerra, «che i russi ci invadono e ripete questa frase “sono nata nel 1939 nella guerra e morirò ancora durante la guerra, non ci avrei mai creduto” e io piango, disperata e non la posso lasciare un attimo».

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LA FUGA «La gente sta fuggendo, tutti caricano le cose più urgenti e provano a partire ma fuori città le truppe sovietiche fanno tornare indietro i miei concittadini che dovranno abituarsi a trascorrere la notte nei rifugi, come è stato raccomandato. La mamma ha bisogno di morfina, ma le scorte stanno finendo e nelle farmacie ci sono lunghe file così anche nei supermercati e per l’acquisto del pane si formano file che si smaltiscono solo in cinque ore. Anche alle stazioni di servizio tante file, ma in breve tempo c’è stato il tutto esaurito. Qui c’è mio fratello che ha 61 anni e non viene invitato a partire, ad arruolarsi come tutti gli uomini fino a 50 anni ma deve continuare a lavorare, riempire d’acqua le cisterne che servono ad approvvigionare la gente che andrà nei rifugi. L’aeroporto di Leopoli non è stato bombardato come gli altri ma tutti i voli sono bloccati».

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LA FAMIGLIA Nadia Fedirko ha 47 anni ed è mamma di due figlie di 25 e 27 anni che vivono in città, nate da un precedente matrimonio. Nadia si è rifatta una famiglia a Giulianova con Nello Di Giacinto, notissimo commerciante con un passato da politico essendo stato assessore nella giunta retta da Francesco Mastromauro. Di Giacinto è stato in contatto con lei per tutta la giornata «perché l’ho vista molto preoccupata, addolorata, sgomenta per quello che sta accadendo e per le sorti della mamma». Lei ha fondato l’associazione «La voce dell’Abruzzo» che importa nei paesi dell’est la cultura, il turismo e le tradizioni della nostra regione e quindi è in continuazione in contatto con quelle zone e si occupa di rapporto con ambasciate, imprese e camere di commercio.

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