Coronavirus, l'Abruzzo pronto ad accogliere i pazienti di altre regioni

Coronavirus, il presidente dell'Abruzzo Marco Marsilio
Coronavirus, il presidente dell'Abruzzo Marco Marsilio
di Stefano Dascoli
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Sabato 7 Marzo 2020, 09:14
In attesa di capire se e quando la «botta forte» arriverà anche nell’Abruzzo fermo a 9 casi conclamati di coronavirus (ma ci sono diversi tamponi in corso di svolgimento), la regione, per bocca del governatore Marco Marsilio, si dice pronta a ospitare pazienti provenienti da fuori, se dovesse rendersi necessario. Marsilio ha parlato alla stampa nazionale: «Siamo disponibili a dare una mano. Non possiamo mica lasciare morire le persone. Non ci è arrivata ancora alcuna richiesta specifica, ma siamo pronti ad ogni evenienza. Chiaro che siamo tutti molto preoccupati. E sappiamo che se ci sarà il picco anche da noi, a quel punto potremmo trovarci nella situazione di non potere assistere i nostri perché nei reparti ci sono persone arrivate da fuori».
Marsilio ha anche detto che l’Abruzzo sta utilizzando questa “finestra” più tranquilla rispetto ad altre zone d’Italia per tentare di attrezzarsi meglio, fermo restando che al massimo si potranno raddoppiare i posti letto, che quelli di Terapia intensiva sono 80, che c’è preoccupazione soprattutto per gli studenti fuorisede che potrebbero rientrare dal Nord complice la sospensione della didattica. Per questo ha chiesto misure straordinarie al governo.

La Regione ha dato informazione ieri di aver attivato la prevista Unità di crisi per l’emergenza: il responsabile è Silvio Liberatore, dirigente del Servizio Emergenza e Protezione civile. Accanto avrà specifiche figure professionali individuate tra i dipendenti regionali, coordinate dalla stessa Protezione civile e dal Dipartimento Sanità della Regione. Una «cabina di unità politica» è invece la richiesta avanzata dal Pd, per bocca di Michele Fina e Silvio Paolucci.

Ieri Marsilio e l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, hanno incontrato il referente regionale sanitario Alberto Albani, i direttori generali delle Asl e i delegati delle aziende sanitari. Al centro del vertice la necessità di implementare le capacità degli ospedali e di istituire percorsi dedicati per accogliere e ricoverare in sicurezza pazienti contagiati. Lunedì si riunirà il comitato ristretto dei sindaci della provincia dell'Aquila, convocato dal sindaco e presidente dell'organo, Pierluigi Biondi. La Regione, intanto, ha attivato alcune misure straordinarie per contenere la diffusione del coronavirus e assicurare la continuità dei servizi, attraverso flessibilità e lavoro a distanza. Ne ha dato notizia l’assessore Guido Liris.
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