Coronavirus, Marsilio: «A breve diecimila vaccinazioni al giorno in Abruzzo»

Coronavirus, Marsilio: «A breve diecimila vaccinazioni al giorno in Abruzzo»
Coronavirus, Marsilio: «A breve diecimila vaccinazioni al giorno in Abruzzo»
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Domenica 7 Marzo 2021, 08:51

Nel sabato del dato-choc sui decessi in Abruzzo, ben 25, 24 dei quali nell'arco di tempo che va dal 4 marzo a ieri, il governatore Marco Marsilio fissa l'obiettivo: 10 mila vaccinazioni al giorno e nessun pass d'immunità per chi, una volta terminata l'emergenza, vorrà entrare in regione. Propositi supportati dal recente faccia a faccia con il neo commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.

«In Abruzzo la vaccinazione prosegue secondo programma e nella media nazionale – ha detto ieri Marsilio - Fino a pochi giorni fa abbiano tenuto il freno tirato perché non c'era certezza negli approvvigionamenti e la necessità di garantire la seconda dose ci costringeva a fare prudentemente magazzino, quindi il 30% delle dosi venivano conservate. Finalmente, ci è stata data, con molta convinzione da parte del commissario Figliuolo, la notizia che gli approvvigionamenti non solo saranno regolari, ma cominceranno anche ad aumentare».

«Abbiamo dato disposizione – ha aggiunto Marsilio - di fare tutte le dosi di AstraZeneca perché il suo richiamo arriva fra 90 giorni e abbiamo piena garanzia che saremo approvvigionati per fare le seconde dosi. Quindi il numero medio di vaccinazioni quotidiane aumenterà, siamo passati in due settimane da 1.500-1.800 vaccinazioni a oltre 6 mila e siamo in grado ora a essere in grado di farne almeno 10.000 al giorno, soprattutto se il governo mantiene gli impegni e ci manda anche i vaccinatori, che fino ad oggi ci sono stati dati solo in piccola parte».

«Stiamo andando Comune per Comune e abbiamo attivato un centinaio di punti vaccinali in tutte le principali città. Il problema - ha detto Marsilio - è che il piano vaccinale sta entrando nel suo pieno vigore ad aprile-maggio, mentre sarebbe stato utile avere i vaccini già a gennaio e febbraio, come hanno fatto Israele e l'Inghilterra che si sono approvvigionate da sole, è un grande fallimento dell'Europa».

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