Una giovane madre allatta il bambino. Si trova in un giardino zoologico, a Vienna. È a pochi centimetri da una gabbia, modernamente di vetro. È la casa di un orango...
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Alla fine del brevissimo filmato le labbra del primate si incollano al vetro, come volesse baciare la mamma che intanto mostra il bambino venendo incontro al desiderio della vicina.
L’orango, saprà più tardi la giovane madre, ha da poco perso un cucciolo, nato morto.
In questo incontro due specie si scambiano sentimenti fondamentali, alla base della civiltà terrestre. Ma forse non sono due specie quelle che condividono il mistero straordinario della maternità: sono due epoche della stessa umanità, o meglio ancora due atteggiamenti di uguale condivisione della natura di questo nostro pianeta. Se vogliamo davvero rimediare a quello che homo Sapiens ha combinato alla Terra, passare per un riavvicinamento alle creature che chiamiamo animali appare un passo necessario. Se si verificano certe condizioni, persino poetico.
(Stefano Cristante)
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Quotidiano Di Puglia