Brindisi, diga "bocche di Puglia": montata la balaustra dopo le numerose segnalazioni

Non c'erano le balaustre in ferro, erano venute giù da tempo, lungo la vecchia diga di "Bocche di Puglia" a Brindisi. Il Comune ha provveduto a risistemarle,...

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Non c'erano le balaustre in ferro, erano venute giù da tempo, lungo la vecchia diga di "Bocche di Puglia" a Brindisi. Il Comune ha provveduto a risistemarle, così da rendere anche la passeggiata sul mare più sicura e più tranquilla per i tanti che scelgono, con le belle giornate, di passare così un po' di tempo, magari sotto il Sole. 

La storia della diga "vecchia"

Un luogo, la diga vecchia, da sempre nel cuore dei brindisini. Tante le denunce nel corso delle scorse settimane, anche attraverso le pagine di Quotidiano. Adesso la soluzione. Una storia, quella di questa diga (la “vecchia” viene chiamata da tanti dopo la costruzione della diga di “Punta Riso”, costruita poco più avanti nel cuore dell’avamporto) che percorre un tempo lungo poco più di 150 anni: venne infatti costruita nel 1869 per mettere in comunicazione la terra ferma con il Castello Alfonsino, detto anche Forte a mare. Ebbene, lungo quei 400 metri in calcestruzzo che dividono il porticciolo turistico dal mare aperto, il degrado accompagna da anni le visite di innamorati, pescatori, turisti e, ultimamente anche di crocieristi, con denunce di ogni genere. 

Videoservizio di Max Frigione

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Quotidiano Di Puglia