Perugia, assicuratore morto nello scontro auto-moto: s'indaga su velocità e salto di corsia

Perugia, assicuratore morto nello scontro auto-moto: s'indaga su velocità e salto di corsia
PERUGIA- Velocità e probabile salto di corsia. Sarebbero nel...

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PERUGIA- Velocità e probabile salto di corsia. Sarebbero nel ventaglio delle ipotesi preso in esame dalla Polizia Municipale di Perugia per ricostruire l'incidente che in un torrido venerdì pomeriggio è costato la vita ad Mario Antonini, 60 anni, conosciutissimo titolare di un'importante agenzia UnipolSai in città con una ampia rete di collaboratori sul territorio. Intorno alle 17, all'altezza di Tavernacce, l'incidente tra una vecchia “Fiat Panda”, condotta da un operaio metalmeccanico residente in zona, e la “Triumph T100” guidata dall'assicuratore. L'automobilista, medicato in ospedale per una leggera ferita alla mano destra, sarebbe adesso indagato per omicidio stradale come atto dovuto. Intanto, è stato sottoposto agli esami diagnostici per accertare l'eventuale assunzione di alcol o di sostanze. In quel punto la “Tiberina Nord”, la vecchia arteria dall'Altotevere al Perugino passando per i Ponti, ormai declassata ad alternativa della E45, presenta una semicurva al termine di un lungo rettilineo. Qui è avvenuto lo schianto, terribile, devastante, tra l'utilitaria e la moto. Grossa cilindrata, ma considerata estremamente tranquilla nell'ambiente. Il centauro, sbalzato di sella, ha sfondato il parabrezza della macchina e piegato il montante del finestrino sinistro. La “Triumph”, ormai senza controllo, ha terminato la corsa nel campo che costeggia l'asfalto. Le condizioni del professionista, che stava uscendo da un momento molto difficile e cercava il ritorno alla normalità anche attraverso la sua sconfinata passione, sono apparse subito critiche. Insieme alla pattuglia della Polizia Locale, per i rilievi, è arrivata l'ambulanza del 118. Ma è stato l'elisoccorso “Pegaso” ad effettuare il trasferimento in codice rosso al Santa Maria della Misericordia, dove i sanitari nulla hanno potuto. La salma è adesso composta all'obitorio, a disposizione del magistrato che nelle prossime ore deciderà se e quando effettuare l'esame autoptico. Intanto, a Pierantonio di Umbertide, dove Mario Antonini era nato ed abitava, sono i giorni del dolore e dei ricordi. Su ogni altro quello di patito delle moto. In garage custodiva anche una vecchia Honda Africa Twin, sulla sua pagina Facebook aveva postato la foto in bianco e nero di una vacanza in Spagna a cavallo di una Honda Cb. «Affabile, generoso, amato e stimato», nella memoria di chi gli era amico e adesso trattiene a stento le lacrime. «Un gran professionista», lo giudica chi è cliente fin da quando l'assicurazione la gestiva Pierluigi, babbo di Mario. Prostrate dal dolore la moglie Monica, apprezzatissima insegnante di lingue al Campus “Leonardo da Vinci” di Umbertide, che dopo aver perso il padre per Covid 19 adesso piange il marito, e la figlia Emma, 21 anni, studentessa di medicina a Perugia.

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Quotidiano Di Puglia