Si chiama “CIBI Spray”, è l’acronimo di “Coating Indicator of Bacterial Infection” (rivestimento indicatore di infezione batterica), ed...
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«Abbiamo pensato di sfruttare molecole naturali e a basso impatto ambientale, per produrre un innovativo dispositivo medico spray in grado di creare una sottile pellicola per proteggere le ferite superficiali e rilevare, allo stesso tempo, la presenza di infezioni batteriche grazie a un feedback visivo», spiegano Annika Müsse e Gaia de Marzo, «L’obiettivo è ridurre l’utilizzo degli antibiotici solo ai casi strettamente necessari, e contribuire così a evitare il fenomeno della resistenza batterica. Da quest’idea nata nei laboratori, di semplice produzione grazie ai contatti con l’industria nel settore attiva nel Salento, abbiamo potuto sviluppare un vero e proprio piano d’azione grazie alla partecipazione al CLab e all’incontro con gli altri componenti del gruppo. Vogliamo per questo ringraziare tutto lo staff del progetto, e in particolare la dottoressa Gioconda Mele, facilitatrice didattica, e il dottor Pasquale Stefanizzi, mentore per lo sviluppo del business plan. I primi traguardi raggiunti rappresentano importanti punti di partenza per tutto il nostro team, determinato a portare avanti l’idea di business sviluppandone gli aspetti scientifici nei laboratori dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce».
Nell’ambito del CLab@Salento, le attività di sviluppo delle idee imprenditoriali hanno riguardato tre ambiti disciplinari sulle quali l’Università del Salento è impegnata: smart technologies (materiali innovativi, nuovi strumenti digitali); bio economy (bio-based industries, biotecnologie); industrie culturali creative (turismo, empowerment, valorizzazione dei beni culturali). Il percorso verso l’imprenditorialità del CLab@Salento, basato su approcci e metodologie di apprendimento innovativi come business idea competition, action-based activities, design thinking e open challenge, ha consentito lo sviluppo di progetti innovativi interdisciplinari con il coinvolgimento di imprenditori, manager, banche e altri attori dell’ecosistema dell’innovazione.
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Quotidiano Di Puglia