Un maxi-attacco hacker ha colpito poco dopo le sette del mattino la costa orientale degli Stati Uniti, bloccando per quasi tre ore centinaia di siti web, tra cui quelli di molti...
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Il Dipartimento per la sicurezza nazionale ha comunque avviato un'inchiesta e sta indagando insieme agli agenti Fbi e alle agenzie di intelligence. Il blocco è durato quasi tre ore. Ad essere presa di mira la Dynamic Nework Sevices, conosciuta come Dyn, società di servizi che ha la sua sede in New Hampshire e che gestisce i server di migliaia di imprese. Il suo compito è di tradurre i nomi dati ai siti web (per esempio ilmessaggero.it) in indirizzi IP (internet protocol) che il web è in grado di leggere. In pratica - spiega un esperto al Financial Times - è come se Dyn fosse la rubrica telefonica di internet: se non ci fosse, per accedere ad un sito dovremmo digitare dei numeri invece di scrivere dei nomi. Il tipo di attacco sferrato e quello che viene identificato come DDoS (Distribuited Denial of Service): attraverso l'invio di una vera e propria valanga di "junk data", dati spazzatura, si crea un sovraccarico di traffico che impedisce agli utenti di accedere a un sito.
È quello che è successo sulla East Coast statunitense a partire dalle 7 del mattino e fino a quasi le 10, con gran parte della rete paralizzata.
Quotidiano Di Puglia