A due settimane di distanza dalla violazione di sicurezza che ha portato alla pubblicazione di popolari app cinesi infette sull'App Store, gli esperti di sicurezza informatica...
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Tra le particolarità del malware, scoperto dalla Palo Alto Network, c'è quella di poter attaccare non solo gli iPhone con 'jailbreak', cioè modificati dall'utente per poter installare applicazioni non ufficiali, ma anche i melafonini non modificati e quindi, in teoria, sicuri. Stessa cosa era riuscito a fare l'anno scorso il malware WireLurker, poi bloccato da Apple.
Stando agli esperti di sicurezza, Yispecter è in circolazione da almeno una decina di mesi in oltre venti varianti, ma la quasi totalità degli antivirus non riesce a rilevarlo. I sistemi di diffusione sono molteplici, da codici inseriti nelle pagine web ai negozi non ufficiali di applicazioni. Il malware, che ha la potenzialità di uscire dai confini asiatici, funziona abusando delle interfacce di programmazione delle applicazioni.
Questo sistema, spiegano, è stato usato per bypassare le verifiche dei codici da parte di Apple in 146 applicazioni regolarmente pubblicate sull'App Store, come dimostra una ricerca della Purdue University che sarà presentata alla CCS 2015, una conferenza sulla sicurezza informatica in programma a Denver dal 12 al 16 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia