Ecco la bretella, riapre la statale 172

Ecco la bretella, riapre la statale 172
L’apertura della statale 172, grazie alla bretella, è prevista questa mattina. Finalmente, dopo duecento giorni di chiusura, a causa degli sversamenti del recapito...

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L’apertura della statale 172, grazie alla bretella, è prevista questa mattina. Finalmente, dopo duecento giorni di chiusura, a causa degli sversamenti del recapito finale del depuratore di Martina Franca (ancora sotto sequestro ma con facoltà d’uso), la viabilità sarà ristabilita, quasi come prima e così Martina e Locorotondo saranno di nuovo unite dalla statale.

Sulla questione, questa l’analisi tecnica del capocompartimento Anas per la Puglia, l’ingegnere Nicola Marzi: «Il costo dei lavori è stato di circa 240mila euro, al netto del ribasso. Sono stati utilizzati i fondi della manutenzione viaria ma nonostante il carattere provvisorio della bretella, possiamo già dire che sono lavori che anticipano, in qualche maniera, quelli previsti per la quarta corsia dell’Orimini, già appaltati, e che saranno consegnati, presumibilmente, tra i sei e i nove mesi».


La notizia dell’apertura, è stata diffusa tramite una nota stampa, nella quale si fa riferimento ai lavori sulla statale 172, come rientranti nella politica di Anas “Basta strade abbandonate”, con la quale l’azienda intende risolvere i problemi di manutenzione viaria e non lasciare nulla di incompiuto.
I lavori della bretella, quindi, saranno in parte inglobati in quella statale che si vedrà a breve. Continua Nicola Marzi: «Ci sarà certamente un adeguamento della strada, parte della bretella esistente sarà inglobata nella nuova strada. Parte dei lavori saranno utilizzati nell’ambito dell’ammodernamento. Anche i soldi spesi, quindi, riguardano lavori che rimarranno. I materiali saranno riutilizzati, parte della carreggiata pure». I lavori per la quarta corsia dell’Orimini ammontano ad un valore di oltre 36 milioni di euro, da tempo promessi ai cittadini di Martina Franca. L’opera, per la quale l’ex sindaco Ancona scrisse addirittura a Renzi, prevede interventi anche nel tratto in Valle d’Itria, in particolare una rotatoria nei pressi delle Cantine Di Marco.

Il progetto, non il primo, presentato da Anas, per risolvere momentaneamente il problema, è stato consegnato agli inizi di giugno, ma approvato solo un mese dopo. I lavori sono iniziati il 27 luglio e sono stati consegnati nei tempi previsti: entro fine agosto. La costruzione di questi 250 metri di nuova tratta, testimonia «l’attenzione e l`impegno di Anas verso il ripristino delle viabilità di competenza interrotte su tutto il territorio nazionale, anche, come in questo caso, per motivi non dipendenti in alcun modo da Anas» e in particolare, per quanto riguarda la situazione di Martina Franca, l’azienda ringrazia la collaborazione degli Enti, e l’opera è stata realizzata «perseguendo tre obiettivi di sicurezza fondamentali ovvero una geometria stradale sicura per il traffico, la garanzia della stabilità del rilevato esistente e dei suoi muri di confinamento; il mantenimento in sicurezza, anche in caso di eventuale presenza di acqua o sversamenti al di sotto della strada, tramite opportune impermeabilizzazioni».

L’unica differenza che troveranno i cittadini, rispetto a prima, è il limite di 30 km all’ora che è stato imposto in quel tratto, ma che a conti fatti, riduce di soli 20 chilometri il limite regolare che è di 50. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia