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Nomi non ne sono stati fatti e nemmeno piccole anticipazioni su cantanti e partecipazioni. E forse non a caso: già perché la notizia è che dopo due anni di sospensione a causa dell'emergenza sanitaria torna in presenza il concertone dell'Uno maggio a Taranto organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti con la direzione artistica di Michele Riondino, Roy Paci e Antonio Diodato. L'evento, autofinanziato con la vendita di magliette e bottiglie di vino e il supporto di alcuni sponsor che hanno aderito al documento politico del Comitato, si terrà nel parco archeologico delle mura greche.
Il nodo salute-lavoro
La manifestazione come sempre darà voce alle varie vertenze d'Italia e ai movimenti che si battono per la tutela dei diritti dei lavoratori sotto ricatto occupazionale. Si partirà, ancora una volta, dalla questione ex Ilva, che a dieci anni dai sequestri degli impianti, non ha ancora trovato soluzione al nodo salute-lavoro. «È nostro dovere - ha sottolineato Roy Paci - tornare su quel palco che ha sempre lanciato messaggi importanti e farà da enzima per attirare processi sociali.
Sono stati già contattati diversi artisti, ma non è ancora stato annunciato alcun nome. Anche quest'anno è previsto un contest per band emergenti. Quanto alle testimonianze dei vari movimenti, è attesa la presenza di attivisti No Tav, No Tap, Donne della Terra dei Fuochi, di movimenti giovanili con Fridays for future, del sindacalista ivoriano Aboubakar Soumahoro, della ricercatrice Stefania Barca.
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