Non si trattava di un topo, ma di un pezzo di cartone. Questo è emerso dall’esame effettuato dai tecnici del Servizio di igiene alimentare della Asl di Taranto su...
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Ieri i carabinieri della stazione di Manduria dove la casalinga aveva portato il presunto topo presentando per questo una denuncia contro ignoti, hanno comunicato l’esito dell’esame alla direzione della casa produttrice dell’alimento che nel frattempo era stata informata dello strano caso. Molto probabilmente, è stato spiegato, si è trattato di un residuo di tetra pak rimasto all’interno del brik nel momento della sua lavorazione. La particolare forma e colore del corpo estraneo e probabilmente la suggestione della donna (che dopo la disgustosa scoperta aveva accusato un malore recandosi in ospedale), ha fatto pensare al peggio ed è così scattato l’allarme e la denuncia. Le indagini, ad ogni modo, proseguono per offrire le necessarie garanzie al consumatore. Ieri i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno effettuato dei controlli negli stabilimenti dove si produce il succo prelevando dei campioni di prodotto che saranno analizzati. Intanto l’ufficio pubbliche relazioni dell’azienda madre fa sapere che il «pezzo di cartone ritrovato nella confezione dalla signora di Manduria non comporta alcun rischio per la salute». [FIRMADOPO]N.Din. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia