Tre quintali di cozze pericolose in un laboratorio abusivo: maxi sequestro

Tre quintali di cozze pericolose in un laboratorio abusivo: maxi sequestro
Nel laboratorio abusivo venivano trattate cozze e altri prodotti ittici. E l'attività veniva alimentata da un allaccio, sempre abusivo, per garantire corrente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nel laboratorio abusivo venivano trattate cozze e altri prodotti ittici. E l'attività veniva alimentata da un allaccio, sempre abusivo, per garantire corrente elettrica. A scoprire il locale in uno dei vicoli del centro storico di Taranto, sono stati gli agenti del commissariato Borgo con un'operazione congiunta condotta con i militari della Guardia Costiera e il supporto dei funzionari della Asl.

 

Il sospetto

 

I sospetti sono nati dopo che sono stati visti in strada alcuni ragazzini impegnati a sgusciare le cozze. A quel punto sono stati controllati i locali nelle vicinanze ed è stato individuato il laboratorio clandestino per la lavorazione di mitili. All'interno sono stati trovati in pessimo stato di conservazione e senza alcuna cautela riguardo alle misure sanitarie 300 chili di cozze, 15 chili di ricci di mare e 140 chili di oloturie. Tutto è finito sotto sequestro ed il prodotto ittico è stato distrutto da un compattatore della società Kyma Ambiente.

Nel corso dell'ispezione è stato individuato l'allaccio abusivo che alimentava il laboratorio, allaccio messo in sicurezza da una squadra di tecnici di Enel. Un tarantino, individuato come il titolare del laboratorio, è stato denunciato a piede libero per commercio e lavorazione di sostanze destinate all'alimentazione, ma pericolose per la salute pubblica e per furto d'energia. Un altro allaccio abusivo è stato individuato in una casa attigua. E così, per furto di energia elettrica, è stata denunciata anche la sorella del tarantino.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia