«Vieni a Taranto e aiutaci a salvare la città prima che bruci». L’invito del sindaco di Laterza Gianfranco Lopane, che si è candidato senza...
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L’iniziativa di Lopane, resa nota anche alla stampa, è stata determinata all’indomani della volontà del segretario provinciale Giampiero Mancarelli di commissariare quei circoli, tra cui quello del suo comune e quello dell’assessore regionale Michele Mazzarano, Massafra, che non hanno voluto celebrare nelle settimane scorse il congresso, ma soprattutto in funzione di ciò che è accaduto nel capoluogo di regione campano.
«Napoli e Taranto - scrive Lopane - sono lo specchio di un partito che ha bisogno di ritrovare immediatamente e senza più perdere tempo la sua identità e la sua integrità. L’unica strada che mi hanno insegnato per far questo è il ripristino delle regole certe. Nel capoluogo partenopeo come in quello jonico, il Pd ha offerto uno spettacolo poco edificante, celebrando congressi di componenti, di correnti, poiché a fronte dell’assenza delle agognate regole la base ha preso giustamente le distanze».
Il sindaco di Laterza spiega a Martina che non ha sentito la «vicinanza» che invece il vicesegretario nazionale ha mostrato ai napoletani: «Eppure qui - rileva Lopane - le irregolarità sono state evidenti e di una gravità inaudita tanto da obbligarmi a ritirare la mia candidatura. Anche davanti a questo gesto forte non ci sono state prese di posizione dal partito regionale e nazionale». L’esponente di Fronte Dem, la corrente del governatore di Puglia Michele Emiliano, fa dunque presente che nella provincia di Taranto ha votato la metà degli aventi diritto e evidenzia le anomalie del caso, dettate da quelle che ritiene gravi irregolarità.
«Cosa posso rispondere a quegli uomini e quelle donne quando mi fanno notare - domanda Lopane a Martina - che i congressi sono partiti prima della convalida dalla commissione di garanzia dell’anagrafe degli iscritti? E ancora, che la commissione di garanzia regionale ha riconosciuto in alcuni circoli irregolarità nei tesseramenti, annullando tutto il tesseramento 2017 anziché solo ciò che non era legittimo e di fatto escludendo il contributo politico dato dal sindaco di Taranto che ha riportato il Pd al governo della città? Cosa rispondo a questi militanti quando mi mostrano il video pubblicato anche sul sito di Repubblica in cui si vedono chiaramente i metodi artefatti di sottoscrivere tessere in assenza delle persone fisiche, delegando firme e versamenti a terze persone? Come si risponde alle immagini che nulla hanno di politica che professiamo, che parte dal basso, quando i congressi sono stati celebrati sui marciapiedi con le serrande dei circoli ufficiali giustamente chiuse?».
Quotidiano Di Puglia